Addio a Livio, lo storico pasticciere delle Millefoglie
Robaldo aveva creato la pasticceria di galleria Orazio assieme al fratello Walter. Oggi alle 14,30 i funerali a Cristo Re
BOLZANO. Non ci sono cartelli e neppure insegne, ma i bolzanini la pasticceria Livio, “nascosta” nella galleria che collega piazza Cristo Re a via Orazio, la conoscono tutti in particolare per la Millefoglie e poi la crema al cioccolato, caffé e nocciola.
Ieri, sulla porta d’ingresso, è apparsa la scritta: «Chiuso per lutto». È morto Livio Robaldo, 57 anni bolzanino, che quella pasticceria l’ha creata e l’ha fatta crescere assieme al fratello Walter. I funerali oggi alle 14.30 di Cristo Re.
«Quello che ho imparato - dice Walter - l’ho imparato da lui che nel ’77 ha fatto l’apprendistato da “Klaus” di via Vintola e si è innamorato di questo lavoro». Per cinque anni è stato nella pasticceria del centro storico, poi dopo il servizio militare ci sarebbe tornato, ma era arrivata l’occasione di mettersi in proprio e non se la lasciò scappare.
Tre anni dopo nella pasticceria-laboratorio arrivò anche il fratello Walter che in tasca aveva un diploma da elettrotecnico, e di dolci non sapeva nulla. Livio gli insegnò i segreti di un mestiere ed è nato un sodalizio lungo 34 anni.
Livio arrivava in via Orazio quando era ancora buio, alle quattro del mattino era già in laboratorio. Neppure i gravi problemi di salute, che si erano manifestati otto anni fa, erano riusciti a cambiare i ritmi dello storico pasticciere di Cristo Re. Lui era sempre lì a preparare Millefoglie, creme e pasticcini Mignon. Un anno fa era andato in pensione, però non riusciva a staccare e fino ad agosto ha continuato a dare una mano al fratello. «Per la prima volta in vita mia - dice Walter - adesso avrei voglia di andarmene e ricominciare in un altro posto, perché quando entro qui mi sembra sempre di vederlo».