Adunata di Piacenza, pullman al completo: veci pronti a partire

Manca una settimana all’86esima sfilata nazionale degli Alpini. Ultimi dettagli organizzativi per i gruppi Ana cittadini


di Riccardo Valletti


BOLZANO. Mancano solo sette giorni, e poi le centinaia di migliaia di penne nere torneranno a scorrere come un fiume, e a cantare e portare allegria, nelle strade per l’Adunata nazionale, ma stavolta non saranno quelle di Bolzano. Pullman pieni, ma c’è ancora qualche (raro) posto per i ritardatari, e scarponi già in valigia, si va a Piacenza. Dall’Alto Adige partiranno, secondo le stime, circa 500 persone, ma il dato reale lo si potrà sapere solo a cose fatte, perché la tradizione alpina vuole che siano molti quelli che tentino inutilmente di resistere alla tentazione fino all’ultimo momento, per poi ritrovarsi in macchina all’alba della domenica per essere puntuale all’ammassamento.

I gruppi, in città e fuori, si sono organizzati autonomamente, ognuno con soluzioni diverse: gli Alpini di Gries hanno addirittura prenotato un interno albergo, appena fuori dalla città, dando prova della proverbiale alpinità nell’organizzazione del viaggio: le stanze sono state riservate con due anni di anticipo. «Abbiamo due pullman pronti a partire sabato mattina - annuncia Mauro Vecchiati - portiamo 80 persone e con noi viaggia anche la nostra fanfara; da noi abbiamo registrato il tutto esaurito, ma c’è ancora qualche posto libero qua e là tra i gruppi».

Forse, ma le poltrone libere fanno presto ad esaurirsi, c’è ancora posto nel trasporto del gruppo Piani, gestito da Michele Valorzi, che parte il venerdì mattina e non ha intenzione di rinunciare alla tre giorni full immersion. «Abbiamo fatto l’impossibile per mantenere dei prezzi bassi in modo da riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone possibile, con 90 euro c’è viaggio, alloggio e colazione per i tre giorni e una cena la sera del rientro; impossibile fare di più».

Da Oltrisarco invece si partirà la mattina presto di domenica 12, per essere all’ammassamento in orario, sfilare a testa alta e riprendere la via del ritorno in giornata. «Tutto esaurito - sorride Chistian Baracca - abbiamo un pullman pieno fino al tetto».

E intanto la città, che in questi giorni esattamente un anno fa era alle prese coni preparativi della festa più grande della sua storia, sta mostrando tutti i sintomi della nostalgia, tant’è che alla presentazione della mostra Alpini... un anno dopo, allestita nel circolo Don Bosco, c’è stato il pienone. Le strade straripanti di folla, i festoni, le serata all’aperto a sentire i cori di tutti i dialetti d’Italia e poi il profumo di grigliata che attraversa il giardino ed entra nelle finestre, e la voglia di sorridere e la sfilata, solenne, lunghissima, e il pensiero che vola ai marò in India quando davanti al palco passano i soldati del Battaglione San Marco.

E’ tutto lì in quelle foto, raccolte dal Fotoclub di Emo Magosso e liberate in attesa delle immagini in diretta di Piacenza. martedì il prossimo incontro: l'appuntamento più ricco con l'incontro con il comitato organizzatore della 85esima adunata nazionale di Bolzano. Un'occasione unica per conoscere aspetti, particolari e aneddoti dell'adunata dove è prevista la partecipazione dell’ assessore provinciale Christian Tommasini, del consigliere comunale Sandro Repetto, del presidente Ana di Bolzano Ferdinando Scafariello, del col. Maurizio Plasso del Comando Truppe Alpine e del direttore di Video 33 Davide Bucci.

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