Ae strappa un incremento di produzione

Verranno costituite società con Sel. Spagnolli riceve il testo dell'accordo, domani il cda


Francesca Gonzato


BOLZANO. Ae può uscire dalla trattativa con Sel garantendosi il 15% in più di produzione rispetto all'attuale e un accordo di collaborazione con la stessa Sel, distribuzione compresa. Il testo dell'accordo è pronto.  «La proposta è ancora inadeguata», aveva annunciato giovedì in consiglio comunale il presidente di Ae Massimiliano Sturaro, presentando il canovaccio di accordo predisposto con Sel fino a quel giorno. La contropartita è che Ae ritiri i ricorsi presentati contro le concessioni idroelettriche assegnate a Sel dalla giunta provinciale. Le condizioni da giovedì devono essere cambiate, se da un 8-10% in più di produzione si potrà arrivare al più 15% e ad altri accordi di collaborazione, di cui si discuterà domani nell'assemblea dei soci di Ae e nel Cda.  Le due sedute di Ae sono convocate per analizzare la proposta di transazione tra le due società. L'obiettivo è firmare già domani. Il sindaco Luigi Spagnolli però gioca di tattica e raffredda la sicurezza di chi dà per certa la firma: «La bozza che ho in mano è un ottimo lavoro preparatorio, ma non so se lunedì (domani, ndr) potremo dare il via libera definitivo. Lo so che a Roma e in Provincia, e non parlo solo di assessori italiani, c'è chi non vede l'ora di annunciare "è fatta", ma il testo dovrà essere inattaccabile, anche per la Corte dei Conti».  Spagnolli ha invece chiuso una settimana positiva dal punto di vista del consiglio comunale: «Risultato eccellente essere riusciti ad approvare all'unanimità il documento in difesa di Ae. Una volta tanto siamo riusciti a dare un bel segnale di unità per la città».  Sturaro aveva riassunto così lo stato della trattativa aggiornata a giovedì. Con formula ancora da definire, Ae potrebbe contare sul godimento della centrale di Tel (146 milioni di kwh), il gioiello di famiglia la cui concessione il 22 novembre è stata attribuita alla Sel. In più Sel aveva messo sul tavolo il 51% per Ae nella società della futura centrale a Bolzano nord (pari a 41 milioni di kwh) e un incremento dal 10 al 14% di quote in Enerpass (centrale nella val Passiria, altri 4 milioni di kwh). Insomma, Ae secondo quella proposta conserverebbe gli attuali 521 milioni di kwh prodotti all'anno (nel computo è compresa Tel), più 45 milioni di kwh: un incremento dell'8%.  «Proposta non ancora adeguata», secondo Sturaro. L'ulteriore incremento concordato sarebbe di 35 milioni di kwh. Si arriverebbe così a un più 15% di produzione annuale, arrivando a circa 600 milioni. E proprio 600 milioni è la cifra circolata già settimane fa come obiettivo fissato per Ae dai soci, i Comuni di Bolzano e Merano. I quantitativi di energia supplementare e l'utilizzo di Tel verranno regolati da accordi in una o più società che verranno costituite tra Ae e Sel. Le delegazioni hanno poi lavorato a ipotesi di collaborazione, anche sulla distribuzione, il cui obiettivo è proteggere le due aziende da future rivalità o cannibalizzazioni.

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