Aeroporto, gara dopo le elezioni 

Il bando è stato inviato al ministero per il parere. La Sad punta al prolungamento della pista



BOLZANO. Il futuro dell’aeroporto verrà deciso dopo le elezioni provinciali. Dopo la sconfitta al referendum sul finanziamento pubblico allo scalo, la Provincia ha deciso di uscire dalla società di gestione Abd. Dallo scorso autunno il tema è sparito dai radar e così sarà fino al prossimo autunno. Il bando di gara verrà pubblicato, salvo ulteriori ritardi, tra la fine di agosto e settembre, ha annunciato ieri il presidente Arno Kompatscher. La gara vera e propria si svolgerà dunque dopo le elezioni del 21 ottobre.

Il percorso di dismissione ha visto come ultimo atto significativo l’avviso per la manifestazione di interesse da parte di eventuali investitori-gestori, concluso il 3 ottobre 2017 con tre proposte: l'imprenditore Josef Gostner (Fri-El Green Power Spa), la Sad con l'amministratore delegato Ingemar Gatterer e la Camera di Commercio.

«Non sappiamo più nulla», conferma Mariano Vettori presidente della Sad. In questi mesi i tecnici provinciali hanno elaborato il bando di gara, il passo successivo previsto dopo la manifestazione di interesse. Il bando, informa Kompatscher, «si trova a Roma per il parere del ministero. È un atto obbligatorio, trattandosi di una concessione dello Stato che va in gara». Così il presidente sui tempi: «Gli uffici ci dicono che il ministero dovrebbe rispondere entro settembre». Di aeroporto si è discusso molto nella ultima seduta del consiglio provinciale, con le risposte dell’assessore Florian Mussner a una serie di interrogazioni dei Verdi, per i quali il rinvio post elezioni è scontato: «Il bando dovrà restare pubblicato per 60 giorni, quindi si valuteranno le offerte e verrà individuato il vincitore. Se ne riparlerà dopo le provinciali». Quali sono le condizioni di gara? Mussner in aula ha risposto che il nuovo gestore dovrà garantire tutto ciò che adesso garantisce Abd.

Consegnate le buste con le manifestazioni di interesse, i tre soggetti candidati erano stati invitati a colloquio. Tra i temi in discussione, torna il prolungamento della pista. Secondo il Dolomiten, nel concetto presentato dalla Sad lo scorso ottobre era previsto anche il prolungamento della pista fino a 1462 metri. Solo così, sostiene la società di trasporti, la struttura potrebbe diventare redditizia. Gostner non sarebbe invece interessato al prolungamento, scrive sempre il Dolomiten, il concetto di aeroporto proposto dall’imprenditore potrebbe sostenersi anche con la pista attuale. La possibilità di allungare la pista è tema sensibile a Laives. Il Comune di Laives, schierato contro, non ha però presentato alcun atto di modifica del Puc per escludere la possibilità di allungare la pista. Nei giorni scorsi il vicesindaco Giovanni Seppi ha fatto il punto: «Da tempo stiamo lavorando alla modifica del nostro Puc, ma la questione non è semplice. La destinazione che dobbiamo dare allo spazio da riportare come era prima della trasformazione impostaci dalla Provincia deve essere compatibile con le zone a rischio aeroportuale. Si tratta di area proprietà di Adb e dovremo tenerne conto nell’assegnare una nuova destinazione».













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