Affitti non pagati: all’Ipes mancano 300 mila euro

Schweigkofler: «Sfratto dopo due avvisi». Cinquemila domande, 2 mila a Bolzano Aslago, in arrivo 53 appartamenti. Tommasini: faremo 378 alloggi, 50 a stranieri


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Heiner Schweigkofler, presidente dell’Ipes dal maggio scorso, ritiene che in tema di alloggi sociali le cose – inquilini morosi a parte – vadano benino. Le richieste sono tantissime (oltre 5 mila domande ogni anno), ma la Provincia riesce a soddisfarne circa 400. Ciò significa che in lista d’attesa, con punteggi più e meno elevati, ci sono 4.600 famiglie. Ieri in giunta provinciale è stato deciso il numero di abitazioni da assegnare agli stranieri nel 2016: «Saranno - spiega il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini - 50 su 378». Una percentuale tutto sommato modesta, legata al bisogno, che non dovrebbe scandalizzare nessuno.

L’Ipes in questo momento ha circa 13 mila appartamenti sparsi su tutto il territorio provinciale, di cui circa 6 mila solo a Bolzano. E proprio nel capoluogo il fabbisogno resta elevatissimo: «Ci sono ogni anno - ammette Schweigkofler - circa 2 mila richieste».

Per cercare di aumentare il numero delle assegnazioni l’Ipes punta molto anche sulle ristrutturazioni. «Risaniamo quasi due appartamenti ogni giorno, se consideriamo solo i feriali. Ogni anno sistemiamo 450 alloggi, che poi vengono assegnati alle famiglie in attesa. Il ritmo degli interventi è serrato».

Una delle note dolenti è quella degli inquilini morosi. Nell’ultimo anno l’Ipes, tra affitti e spese di condominio, ha incassato oltre 300 mila euro in meno rispetto a quanto avrebbe dovuto. Il bilancio annuale dell’Ipes è di circa 56 milioni, di cui 30 tra affitti e spese condominiali.

«La percentuale di inquilini che non pagano - spiega Schweigkofler - si attesta tra l’1 e il 2 per cento. Ma si tratta comunque di cifre molto più basse rispetta alla Lombardia o al Veneto ad esempio. Molti miei colleghi che si occupano altrove di edilizia sociale ci prendono ad esempio».

Secondo Schweigkofler sta avendo un discreto successo anche la campagna di sensibilizzazione messa in atto contro i soliti «furbetti».

«Siamo subito chiari con tutti: chi non paga riceve due avvisi per posta e poi inizia la procedura di sfratto. Per arrivare alla decisione del Tribunale mediamente serve un anno. Pagare l’affitto è un dovere e chi non lo fa è giusto che lasci l’appartamento ad altri».

L’Ipes in Provincia ha 16 cantieri. «Il progetto esecutivo più importante è quello di Aslago, dove realizzeremo (zona Castel Flavon) 53 alloggi. Apriremo il cantiere nel 2017. I sindaci stanno collaborando bene anche nella messa a disposizione delle aree».

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