Il caso

Aids: volantino contestato, Centaurus adesso querela

La consigliera comunale Anna Scarafoni (FdI) firma una nota con parole pesanti. L’associazione di Arcigay: «Già incaricato l’avvocato. Su certe frasi non si fa finta di nulla»



BOLZANO. Finirà in tribunale la polemica sul volantino distribuito da Centaurus alla fiera del volontariato. Un volantino di prevenzione dell’Aids con immagini esplicite per promuovere il sesso sicuro. Quella iniziativa, che in molti hanno giudicato inopportuna, è sfociata in una campagna di Fratelli d’Italia. E nella protesta della consigliera comunale Anna Scarafoni sono uscite parole talmente pesanti che le costeranno una querela da parte di Centaurus.

Fratelli d’Italia giovedì aveva chiesto la discussione in consiglio comunale su «materiale di propaganda Arcigay in fiera». La discussione non si è tenuta, ma Anna Scarafoni aveva diffuso il suo intervento alla stampa. E in quella pagina, contestando i finanziamenti a Centaurus, Anna Scarafoni scrive: «Nessuno di coloro che hanno approvato i finanziamenti a questa associazione può sottrarsi dall’ammettere di aver pagato opuscoli e propaganda, di aver contribuito alla diffusione di materiale pornografico senza alcuna protezione per i minori. Queste sono le conseguenze della distribuzione superficiale e inconsapevole del denaro pubblico, dell’ideologia spinta all’estremo contro ogni buonsenso. Grazie alle elargizioni delle vostre commissioni siete responsabili del rischio di una disgustosa propaganda di esibizionisti pedofili adescatori, che entrano nella psiche delle famiglie e dei minori con oltraggi devastanti».

Il direttivo di Centaurus non ci ha pensato un attimo. «“Pedofili adescatori”? Su simili espressioni è impossibile fare finta di nulla. Anna Scarafoni ha pronunciato parole gravissime, che vanno giudicate nelle sedi opportune», annuncia il vice presidente Andreas Unterkircher. L’avvocato della associazione è già stato incaricato.

Il gruppo comunale di Fratelli d’Italia è tornato ad attaccare Centaurus. In piazza Municipio Anna Scarafoni con i colleghi consiglieri Marco Galateo, Alessandro Forest, Tritan Myftiu e Diego Salvadori (consigliere di circoscrizione) hanno contestasto nuovamente finanziamenti a Centaurus e progetti, dall’appartamento per accoglienza in situazioni di emergenza al progetto per le scuole medie sull’identità di genere e il bullismo omofobico. Nelle stesse ore Centaurus annunciava la querela per le frasi considerate ingiuriose. Il capogruppo Galateo difende Anna Scarafoni: «Nel passaggio contestato non c’è un riferimento diretto a Centaurus». Ma tutta la polemica e la richiesta di discussione in consiglio è basata sul volantino di Centaurus distribuito in fiera.

«Si tratta di una forte provocazione per stimolare il dibattito in aula su un tema, quello dei volantini pornografici in fiera, pagati forse con denaro pubblico, che hanno urtato la sensibilità di tante persone», così Galateo. Nei giorni scorsi su facebook erano circolati commenti irriferibili sotto alcuni post riferiti al volantino. Centaurus li ha pubblicati, denunciando: «Centaurus prosegue nel suo lavoro, serena, e consapevole che l'odio omolesbobitransfobico va contrastato anche quando questo assume le forme istituzionali. L'associazione inoltre è conscia della difficoltà politica di questi gruppi, che associano alla loro campagna d'odio un tentativo di ottenere consenso elettorale». FR.G.













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