Aiut Alpin Dolomites, 313 soccorsi in quattro mesi

In aumento gli interventi sulle valanghe, in calo quelli a supporto di scialpinisti. Per 21 volte l’elicottero rosso ha dovuto recuperare persone decedute



ORTISEI. La stagione dello sci si è conclusa con la giornata di domenica nella grande maggioranza dei centri sciistici della Provincia - si scierà fino al 14 aprile ancora solo a Plan de Corones, Obereggen e passo Monte Croce - comprese la val Gardena e la Val Badia che rappresentano i territori principali in cui opera l’elisoccorso invernale di Aiut Alpin Dolomites che ha in tal modo anch’esso concluso la sua attività invernale, iniziata lo scorso 8 dicembre.

In linea con la crisi ed il calo degli sciatori, l’inverno 2013 ha fatto registrare anche un calo degli interventi che il team elicottero di Aiut Alpin Dolomites ha effettuato rispetto all’inverno scorso: sono infatti 313 i soccorsi di quest’anno rispetto ai 362 della stagione invernale scorsa. Scorrendo l’elenco delle chiamate a cui è stata sempre data puntuale risposta, si evidenzia logicamente che anche in questa stagione la maggior parte degli interventi invernali sono stati eseguiti per portare soccorso a sciatori feritisi sulle piste da sci.

Ridotto a una decina il numero per incidenti riguardanti lo sci alpinismo ed ancora inferiori quelli per incidenti in varie attività di tempo libero, di lavoro o stradali. Più importante il numero delle emergenze sanitarie, 88, mentre sono state 8, una in più dell’anno scorso, le ricerche su valanga che sono state effettuate con l’aiuto delle unità cinofile del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato o dei carabinieri, del Cnsas e del Brd, che hanno stazionato ogni giorno a turno presso la base operativa di Pontives.

Suddivisi per aree provinciali, sono stati 300 gli interventi svolti in Alto Adige, 8 in Trentino e 5 in provincia di Belluno mentre per quanto riguarda la tipologia dei danni riportati, i traumatizzati sono stati 197, 88 le emergenze sanitarie, 2 gli illesi mentre ben 21 volte si è trattato di decessi. Gli eventi con conseguenze mortali si sono verificati 11 volte a seguito di emergenze mediche, 4 sono invece state le vittime di valanga e 6 quelle decedute a causa di traumi vari.

Di tutte le persone che hanno fatto per qualche ragione ricorso all’indispensabile soccorso di Aiut Alpin Dolomites e del suo team di pronto intervento, 166 sono cittadini italiani di cui 89 sono residenti in Trentino Alto Adige, 85 sono turisti provenienti da Germania e Austria e 57 quelli di altre nazioni.













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