la testimonianza

Aiut Alpin: «Valanga in Tirolo i corpi sotto 2 metri di neve»

BOLZANO. «Un fronte di 1.300 metri è paragonabile ad un anfiteatro». Gino Comelli, responsabile dell’Aiut Alpin Dolomites, racconta così il complicatissimo intervento che l'altro giorno ha visto l'equ...



BOLZANO. «Un fronte di 1.300 metri è paragonabile ad un anfiteatro». Gino Comelli, responsabile dell’Aiut Alpin Dolomites, racconta così il complicatissimo intervento che l'altro giorno ha visto l'equipaggio altoatesino impegnato a supporto dei colleghi d’oltre Brennero per la valanga nella zona montuosa del Wattener Lizum che ha causato cinque morti.

«Siamo stati contattati dagli elicotteri austriaci - spiega Comelli - per una valanga che è scesa probabilmente lungo un chilometro travolgendo diversi gruppi di escursionisti e scialpinisti che erano impegnati in tutta l’area». La velocità è spesso determinante, ma questa volta c’è stato poco da fare. «Siamo riusciti a tirare fuori dalla neve le cinque persone sommerse piuttosto rapidamente, ma non c’era più nulla da fare. Noi ne abbiamo trovate due: una grazie al fiuto del cane e l’altra grazie al segnalatore Arva. Si trovavano ad una profondità di circa due metri sotto la neve».

Comelli, poi, prova a spiegare come abbia potuto generarsi una valanga di queste dimensioni.

«Si tratta di accumuli portati dal vento in questi giorni. Al momento del distacco, in questo caso, scendono quantità enormi di neve». È difficile che si sia trattato di un’imprudenza. «Non è semplice affermarlo con certezza. Di certo tutti erano molto ben equipaggiati. Oltre all’Arva avevano anche l’airbag utile a galleggiare sulla neve. L’errore che hanno fatto è stato forse quello di non chiedere informazioni alla gente del posto». Le previsioni non erano incoraggianti. «Era previsto un rischio di grado 3, ma la temperatura non molto bassa, in rialzo, doveva accendere un campanello d’allarme. Il grado 3 è un valore medio-alto di rischio che deve portare a riflettere bene».

La situazione potrebbe diventare rischiosa anche in Alto Adige. «Arriveranno nevicate sul nostro versante delle Alpi e le condizioni che si possono determinare sono abbastanza simili. È necessario essere sempre molto cauti e prendere tutte le precauzioni».

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