Aiuti dopo l’incendio, la giunta di Corvara apre 5 conti correnti

Sono attivi nelle banche e alla Posta per raccogliere fondi Resta in ballo l’ipotesi-contanier per le attività commerciali


di Ezio Danieli


CORVARA. La giunta comunale di Corvara, nella sua recente riunione ha dedicato grande attenzione al futuro dell'hotel residence Piz da Lec, distrutto dall'incendio scoppiato - sembra per colpa di un petardo - nella notte dell'ultimo giorno del 2012. Sindaco e assessori si sono trovati d'accordo nel venire incontro, in qualche modo, a quelle che sono le prime esigenze dei danneggiati. Come prima decisione si apriranno cinque conti correnti presso la Cassa Raffeissen, la Banca Popolare, la Banca di Trento e Bolzano, la Cassa di Risparmio e presso gli uffici postali in modo da poter raccogliere del denaro a favore di chi ha perduto tutto, o quasi, nel rogo. I conti saranno affidati a un gruppo che controllerà ogni operazione e provvederà quindi alla consegna dei soldi.

Seconda decisione è la conferma di quanto dichiarato, all'indomani dell'incendio, dal sindaco Robert Rottonara: c'è la possibilità di mettere a disposizione dei container a favore degli esercizi commerciali costretti a sospendere l’attività a causa dell'incendio: il Market Zipperle sta valutando questa soluzione ma ancora non ha fatto sapere se intende ricorrere al prefabbricato. In caso contrario l'attività commerciale verrebbe sospesa. Intanto ha ripreso a lavorare Sport Badia, che ha trasferito l’attività in un locale vicino. Sta perfezionando il trasferimento anche il negozio di sculture: dovrebbe traslocare nell'edificio della Raiffeisen di La Villa.

Chi ha confermato la chiusura fino alla fine di ques'anno è il titolare del bar che era al pianoterra del Piz da Lec. La copertura dell'hotel residence devastato dal fuoco non è ancora iniziata: si pensava di realizzarla già all'inizio di questa settimana ma poi le condizioni meteo hanno costretto a un rinvio dei lavori. La pioggia e la neve hanno dunque crato ulteriori guai a ciò che resta della struttura in via Col Alto. I periti non smettono un solo giorno per completare i sopralluoghi. Sono soprattutto quelli delle compagnie assicurative che non smettono le verifiche. Intanto viene attentamente vagliata la possibilità di recuperare il Piz da Lec ed evitarne la demolizione. L'ostacolo più arduo da superare è mettere d'accordo le centinaia di proprietari. Se ciò dovesse concretizzarsi, l'obiettivo è riaprire il Piz da Lec, dopo gli opportuni lavori, per l'estate del 2014.

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