Al Brennero l'Austria diventa Siria

Azione goliardica sui cartelli al confine: sul lato italiano compare la scritta Eritrea



BOLZANO. «Tirol ist nicht Österreich» verrebbe da dire parafrasando la campagna promozionale da disco rotto promossa da Südtiroler Freiheit in tutta Italia.

Già perché ieri il cartello che si trova al confine del Brennero per indicare l'inizio del territorio austriaco è stato goliardicamente coperto di rosso ed è comparsa la scritta Siria.

L'adesivo, che è stato incollato sopra all’indicazione dell’ingresso in territorio austriaco, riporta anche le dodici stelle disposte a cerchio simbolo dell’Unione Europea che si trovano pure sul cartello ufficiale.

Il cartello originale, quello con sfondo blu che riprende la bandiera della Ue ma con posto al centro il nome dello Stato nel quale si sta per entrare, è stato posto per indicare il confine tra un Paese facente parte dell’Unione e un altro.

Naturalmente immediata è arrivata una risentita reazione da parte del partito Fpö (Freiheitliche Partei Österreichs) di estrema destra che ha gridato alla lesione dell'identità della valle.

Il lato italiano, ovviamente, ha conosciuto un destino molto simile a quello austriaco.

In questo caso, però, non solo è cambiato il Paese indicato, ma addirittura il continente di appartenenza del Paese stesso.

Sul cartello indicante il superamento del confine del Brennero e l’ingresso in territorio italiano, infatti, l’autore di questo “sabotaggio” ha applicato la scritta Eritrea.













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