Al liceo «Carducci», autogestione degli studenti

Tre giorni per reinventare un nuovo modo di imparare. Il preside: «Esperienza formativa»


di Federico Sanzovo


BOLZANO. Il femminicidio, l’immigrazione, il G8 e la situazione siriana:sono solo alcuni dei temi che gli studenti del liceo classico Carducci hanno scelto per i tre giorni di autogestione, iniziata ieri. Un’autogestione che non ha nulla a che vedere con le proteste politiche, come avveniva in un passato, ma che vuole dimostrare come gli studenti siano in grado di organizzare perfettamente tre giornate di lezioni.

Entrando nell’istituto, infatti, ci si trova davanti alla tipica mattinata scolastica: aule chiuse, silenzio e per i corridoi solo alcuni bidelli che sistemano la bacheca. Una volta entrati nelle classi, però, si capisce che, almeno per questi pochi giorni, la situazione è cambiata.

A fare lezione, infatti, sono gli studenti, o meglio, alcuni di essi, che hanno organizzato dei veri e proprio corsi che impegnano tutta la normale giornata scolastica. I loro compagni possono così scegliere gli insegnamenti che ritengono più interessanti.

«Abbiamo deciso di affrontare temi che normalmente non si trattano durante l'anno scolastico», spiega Edoardo Sanzovo, uno dei rappresentati d’istituto che, assieme ai compagni Domenico Nunziata e Francesco Trevisan, ha organizzato l’autogestione. La lista dei corsi tenuti dai ragazzi, infatti, è lunga e tocca una moltitudine di temi diversi: si va dai personaggi della storia contemporanea come Ernesto Che Guevara e Martin Luther King, ai temi di attualità quali l’ecologia e il consumismo, fino ad arrivare alla criminologia e all’interpretazione dei sogni. Non mancano, poi, lezioni più “scientifiche” come l’informatica, in lingua inglese, e la chimica.

«Devo ammettere che è stata molto dura organizzare tutto – prosegue il rappresentate – non solo per noi, ma per tutti i ragazzi e le ragazze che tengono i corsi: si sono dovuti documentare in maniera precisa e questo è costato a molti diverse notti in bianco».

Un’esperienza che gli alunni del liceo classico Carducci hanno già vissuto lo scorso anno e che sperano possa diventare una tradizione dell’istituto. Il professor Andrea Pedevilla, preside della scuola, si è limitato a commentare: «Questa è la settimana di autogestione, quindi io non devo spiegare nulla, tocca ai ragazzi anche questo compito. Posso dire, però, che sta andando tutto molto bene». Venerdì gli studenti presenteranno, oltre a un resoconto, anche un documentario su quanto accaduto nella scuola.













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