Alcol a Caldaro, fissate le regole

Niente superalcolici alle feste. Vietato portare bottiglie da casa: permesso revocato a chi sgarra


di Massimiliano Bona


CALDARO. Il Comune di Caldaro continua a promuovere il consumo responsabile di alcol e, ritoccando il regolamento in vigore, ha fissato a fine dicembre paletti anche per le associazioni che organizzano feste ed eventi. Chi non rispetta le regole rischia seriamente che l’anno successivo non gli venga più concessa l’autorizzazione.

La premessa al documento è chiarissima. La sindaca «promuove politiche relative al tema “alcol” ispirate agli interessi della salute collettiva, senza interferenze da parte di interessi commerciali. E adotta misure efficaci per prevenire o ridurre i possibili rischi e danni per la salute della persona derivanti dall’assunzione di alcol».

Regolamento per feste e manifestazioni. Nei giorni feriali e la domenica si potrà “tirare” fino all’una di notte, al sabato e nei prefestivi fino alle 2. La musica non deve superare gli 80 decibel. Può essere somministrato alcol fino a 21 gradi, mentre sono vietati «alcopops» (bevande alcoliche mischiate fra loro), energy drinks e superalcolici. Durante le feste «in ogni punto di distribuzione si dovranno poter avere bevande analcoliche ad un prezzo agevolato. La birra analcolica (o a contenuto alcolico ridotto) deve essere disponibile alla spina a fianco della birra tradizionale e dovrebbe essere offerta possibilmente ad un prezzo più vantaggioso».

Di più: «Le feste dovrebbero essere valorizzate da "momenti creativi" (giochi per giovani ed adulti). La musica dovrebbe essere diffusa ad un volume tale da consentire la normale conversazione tra i partecipanti alla festa».

Eventi danzanti. Se si svolgono in locali al chiuso non si può comunque andare oltre alle 3 del mattino, mentre se l’evento è all’aperto il limite è alle 23 (fatta salva un’eventuale autorizzazione del sindaco). «Le bevande miste sono consentite soltanto con birra, vino e spumante. Sia prima che durante lo svolgimento delle serate danzanti non deve essere promosso in modo particolare il consumo di alcolici».

Viene sottolineato, nero su bianco, che gli organizzatori devono organizzarsi per evitare che i ragazzi portino alcol da fuori o da casa. «Sono da predisporre misure di sorveglianza per il rispetto di queste direttive. Inoltre è da evitare che i partecipanti dell’evento danzante portino bevande alcoliche da fuori. Si consiglia l’allestimento alla festa di un apparecchio per effettuare da sé l’alcoltest come modalità informativa non repressiva».

Orari prolungati. «Una volta all’anno ogni esercizio pubblico ha la possibilità di chiedere un prolungamento dell’orario d’apertura fino alle 3. Viene data la possibilità di adattare l’orario di apertura degli esercizi pubblici agli orari delle manifestazioni o delle feste in caso di particolari interessi pubblici (come per esempio la festa del paese, la Weinfest, il pop festival, ecc.)».

Naturalmente a vigilare dovranno essere i vigili urbani ma l’ultima parola sulla revoca di eventuali autorizzazioni per chi non rispetterà le regole spetterà alla sindaca, mobilitata per favorire un consumo responsabile, soprattutto fra i giovanissimi.

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