Alfreider non cede: mi ricandido alla Camera 

I ladini della Svp cercano il sostituto di Mussner per le provinciali, ma il deputato sceglie la continuità



BOLZANO. Daniel Alfreider non rinuncia alla candidatura per la Camera. Sofferta, fortemente discussa all’interno, ma la decisione è presa, anche se non ancora formalizzata con un voto. «La mia intenzione è proseguire il lavoro avviato in Parlamento con una squadra che sta funzionando bene», annuncia Alfreider dopo la riunione di domenica sera della Svp della val Badia. L’alternativa era che il badiota Alfreider rinunciasse alle politiche della prossima primavera per candidarsi alle elezioni provinciali di autunno. I ladini della Svp hanno un problema: trovare il successore di Florian Mussner in giunta provinciale. L’assessore non può ricandidarsi, a causa del limite dei mandati previsto dallo statuto Svp. Serve un candidato forte. Grazie alla legge elettorale, i ladini della Svp avranno in ogni caso un seggio a disposizione, ma politicamente serve un candidato in grado di non sfigurare. Si era pensato dunque ad Alfreider per le provinciali. Una soluzione caldeggiata dallo stesso presidente Arno Kompatscher. «Una decisione molto difficile», confessa Alfreider, fonte di attriti tra i ladini badioti e gardenesi, ma il deputato ha scelto per la continuità, anche perché la delegazione parlamentare perderà Karl Zeller, non ricandidato, e Alfreider ne viene considerato il successore nella tessitura dei rapporti romani. Pesa anche un’altra considerazione, ammette Alfreider: «Come ladini abbiamo faticato molto per ottenere un nostro parlamentare. Non sarebbe saggio fare un passo indietro».

Nelle prossime settimane la decisione verrà presa in una seduta generale della Svp di Badia e Gardena. Resta il problema della successione a Mussner. «Abbiamo un anno davanti a noi. Spero che resteremo sereni per fare la scelta più giusta, restando uniti». Tradizionalmente vige l’alternanza tra assessori gardenesi e badioti. Con l’uscita del gardenese Mussner, toccherebbe a un badiota, ma non è escluso che nel gioco di equilibri tra vallate l’alternanza salti. Tra i nomi dei possibili candidati alle provinciali, Gustavo Mischi, Felix Ploner, Manfred Vallazza, Cecilia Miribung,Laura Moroder, Moritz Demetz, Patrick Bergmeister, Eugen Hofer. Ma la tensione è palpabile. «Non vedo alcuna ragione per non mantenere il gentlemen’s agreement, che prevede l'alternanza in consiglio provinciale fra un ladino della Val Gardena ed uno della Val Badia. Sollecito i responsabili a nominare, dopo sedici anni, un candidato o una candidata della Val Badia quale rappresentante dei ladini», afferma Marina Rubatscher Crazzolara, vicepresidente ladina delle donne Svp.













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