All’ex Bosin il centro di riciclaggio rifiuti di Merano

La struttura ridimensionata rispetto al progetto iniziale prende forma dopo lunghe trattative e vivaci proteste ma ora c’è l’ok del quartiere


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il trasloco del deposito di Azienda municipalizzata dalla via Primo Maggio all'ex area Bosin è ormai cosa fatta, almeno sulla carta. Nell'ultima seduta di fine anno la guinta guidata dal sindaco Guenther Januth ha dato il via libera all'ultimo atto per consentire la permuta dei due terreni.

Dal primo gennaio Asm lascia i terreni dentro il rione Santa Maria Assunta e diventa titolare di una delle superfici della zona produttiva ex Bosin che il Comune fino a oggi non è riuscito a vendere agli imprenditori privati. In Comune, dopo il nuovo bando, sono arrivate dieci nuove richieste che dovranno essere valutate a breve.

L'area destinata alla municipalizzata misura 3.800 metri quadrati. Saranno utilizzati in parte come centro logistico (mezzi per spazzamento strade, cassonetti, sgombero neve e deposito container) e in parte maggiore come centro di raccolta differenziata.

«Non sarà un centro riciclaggio come quello di Lana - spiega Oscar Duso, presidente del comitato di quartiere Marlengo - ma un centro le cui dimensioni saranno meno della metà rispetto a quanto ci era stato prospettato un anno fa. La zona sarà inoltre circondata da barriere verdi. Il progetto che ci hanno presentato ci soddisfa e pertanto come comitato di quartiere abbiamo dato il nostro consenso».

Un cambio di rotta, ovvero un risultato centrato per il rione, che si spiega anche con i provvedimenti annunciati nel corso di una presentazione ufficiale del progetto al quartiere avvenuta nei giorni scorsi alla presenza del direttore di Asm Claudio Vitalini e degli assessori Carmelo Genovese e Andrea Casolari.

Il maxi centro di raccolta sarà aperto solo ai cittadini e non alle aziende, non emetterà odori e rumori, potranno essere depositati cartone, carta, vetro, bottiglie di plastica, lattine ma non rifiuti verdi o biologici. All'ingresso della zona di scarico (che assomiglierà in parte a quella esistente in zona industriale di Lana) un addetto controllerà l'effettiva residenza del cittadino nel Comune di Merano e solo dopo consentirà all'automezzo di entrare.

Asm stima che il 20% delle persone che oggi lasciano i loro rifiuti ai minicentri mobili siano residenti nei Comuni limitrofi. Il nuovo centro raccolta all'ex Bosin sostituirà da subito il minicentro di via Palade al sabato mattina, che oggi registra un afflusso di 300/400 utenti a settimana e a breve anche il punto di raccolta di via Marlengo. Gli orari di apertura della nuova struttura saranno più ampi rispetto a quelli dei mini centri mobili.

I 3.800 metri quadrati all'ex Bosin a disposizione di Asm saranno interamente recintati da barriere antirumore e da vegetazione, in modo da contenere al massimo il disturbo per i residenti nel vicino quartiere Marlengo. L'abitazione più vicina al centro riciclaggio sarà comunque a una distanza di oltre 90 metri.

I lavori per la costruzione del nuovo centro potranno partire non prima dell'autunno, dopo che sarà completata la progettazione esecutiva del centro riciclaggio.

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