Alla Röchling di Laives il divieto di fumo: operai sul piede di guerra

La Cgil si schiera coi lavoratori e contesta le misure annunciate dall’azienda. Schwarze: «Si rischiano contraccolpi psicologici pesanti sui fumatori incalliti»


di Ezio Danieli


LAIVES. Si va complicando la situazione interna alla Röchling Automotive di Laives: i motivi di contrasto sono numerosi fra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali che stanno cercando di trovare una soluzione alle vertenze aperte. Uno dei motivi di contrasto è il fumo, come è emerso anche nell'ennesimo incontro avuto fra le parti nella giornata di ieri.

L'azienda insiste per chiudere tutti i punti dove i dipendenti si fermano, nelle pause del lavoro, per fumare una sigaretta. Il provvedimento, annunciato da tempo e ribadito anche nella giornata di ieri, viene contestato dai sindacati.

Ne ha fatto una questione di principio Stefano Schwarze della Cgil: «La direzione della Röchling ha ribadito che intende abolire tutti i punti dove si può fumare. E noi non ci stiamo. Abbiamo cercato anche un'intesa con gli altri sindacati che non sembrano propensi a darci una mano. Continuiamo a ribadire che una decisione del genere, se dovesse essere presa, rischierebbe di creare dei contraccolpi anche psicologici per i fumatori incalliti, meglio quindi trovare una soluzione concordata che possa tenere conto delle esigenze di questi lavoratori. Siamo più che mai intenzionati a promuovere un'azione di protesta contro l'insistenza della direzione aziendale. Siamo pronti a diffondere un volantino per far rispettare i diritti dei lavoratori, facendo loro presente, comunque, che fumare non fa bene alla salute. Con le imposizioni dell'azienda non si arriva certo ad un risultato positivo: anzi si rischia di peggiorare una situazione, all'interno della Röchling, che già ottimale non è».

Al di là della vertenza fumo, la direzione aziendale ha ribadito, anche nella giornata di ieri, che è necessario ridurre i costi del personale. «Ha riproposto anche la riduzione del premio di produzione - dice ancora Schwarze - un'eventualità che come Cgil non possiamo prendere in considerazione. Purtroppo anche i dipendenti della Röchling stanno facendo i conti, amari per loro, di come è cambiata la filosofia della direzione che è passata da un certo lassismo ad un clima pesante di imposizione, come dimostra la battaglia sul divieto di fumare». Le trattative proseguiranno nei prossimi giorni per arrivare ad una soluzione dei vari problemi.

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