Alloggi protetti, venticinque anziani sono in lista d’attesa

Il Comune sta per acquistare l’immobile in via Toti dove però si sposteranno gli ospiti di Villa Caterina e Villa Maria


di Giuseppe Rossi


MERANO. A quanti appartamenti ammonta il fabbisogno che l'amministrazione comunale dovrebbe soddisfare per gestire gli anziani che fanno domanda di vivere in alloggio protetto, ancora autosufficienti ma, seppur in piena autonomia, sorvegliati per così dire a distanza, da un infermiere o un assistente sociale che risiede nello stesso condominio?

A questa domanda dovrebbe dare una prima risposta il piano sociale del Comune di Merano, scaduto nel 2011 e fino a oggi mai rinnovato, neppure messo in agenda dall'amministrazione Januth e da quella Rösch, nonostante le costanti pressioni svolte dalla consulta anziani e dalla presidenza della fondazione Pitsch. Un primo dato, con o senza piano sociale rinnovato, è possibile calcolarlo prendendo come spunto la pubblicazione della graduatoria per l'assegnazione degli alloggi protetti 2016, pubblicata nei giorni scorsi dal Comune.

Una lista composta da quindici persone che vivono da sole, unitamente a cinque coppie, venti in tutto. Ma a loro si aggiungono altri cinque richiedenti che da quella lista sono stati esclusi.

Oggi gli alloggi protetti gestiti dal Comune direttamente o attraverso la fondazione Pitsch sono quelli presti al Seisenegg di piazza Steinach (35 alloggi), a Villa Maria in via San Giorgio (17 tra famiglie e singole persone), casa Melchiori in via Palade (24 minialloggi), villa Caterina (18 alloggi dentro il complesso Zarenbrunn di via Schaffer) e infine gli alloggi che si trovano dietro al bar Alpino, sempre in via Palade. Si tratta in tutto di 120 alloggi ai quali si aggiungono le 25 domande in graduatoria (tra ammessi ed esclusi).

Ma non tutte le collocazioni sono a lunga durata per il Comune: gli anziani di villa Maria sono sotto sfratto, dopo che il Comune ha abbassato il canone di affitto pagato alla proprietà in ottemperanza della legge provinciale. Gli ospiti di villa Caterina, dopo il passaggio del complesso Zarenbrunn alla Provincia hanno una casa garantita fino alla fine del 2016 e poi c'è l'affitto che ogni anno il Comune paga per casa Melchiori.

Di contro il Comune sta per acquistare chiavi in mano la nuova residenza per anziani in via Toti che la Madison srl sta costruendo: 36 alloggi che non riusciranno ad accontentare tutte le richieste, ma solo gli anziani oggi ospiti di villa Caterina e di villa Maria. Resta ancora tutto da vedere il futuro degli ospiti di casa Melchiori e dei 25 anziani o coppie di anziani inseriti in graduatoria per il 2016.

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