Alluvione: due donne morte, ferrovia sommersa dall’acqua

Vertice della protezione civile con Durnwalder: colpite una cinquantina di abitazioni. Stanno bene le cinque persone rimaste intrappolate in una galleria e liberate all’alba. Danni per milioni di euro



VIPITENO. E’ pesantissimo il bilancio dell’ondata di maltempo che dalle 18 di ieri alle 3 di questa notte si è abbattuta sull'alta val d'Isarco: due anziane morte e ingenti danni in tutta l'area di Vipiteno, colpita da smottamenti e tracimazioni dei corsi d'acqua. Il traffico ferroviario sull'asse del Brennero e' al momento interrotto, la protezione civile è mobilitata con circa 500 uomini.

Il presidente della Provincia Luis Durnwalder, sul posto dalle primo ore dell'alba, ha fatto il punto della situazione nel vertice delle 10. Le violentissime piogge (sono caduti fino a 86 litri di acqua per metro quadrato) sono iniziate verso le 17 di ieri e sono proseguite sino alle 3 della notte di domenica in tutta l'area dell'alta val d'Isarco. La grandine ha peggiorato la situazione.

Due le vittime nelle frazioni di Avenes e Tulve, due anziane donne travolte dalle frane cadute sulle abitazioni. La prima vittima a Avenes è stata recuperata ancora nella notte. Si tratta di Irma Graus, 84 anni.

La seconda, Hedwig Aucknthaler, 89 anni, di Tulve, è stata estratta dalle macerie all'alba. Il presidente Durnwalder ha espresso il cordoglio della Giunta provinciale alle famiglie.

Ingenti i danni provocati da smottamenti e alluvioni. La situazione più critica si registra in val di Vizze, nel paese di Prati, in alcune zone di Vipiteno e nei comuni di Racines, Brennero e Campo di Trens. La strada provinciale della val di Vizze è stata interrotta da smottamenti in vari punti, due veicoli e una moto - complessivamente 5 persone - sono rimaste per alcune ore intrappolate all'interno di un tunnel le cui uscite erano state bloccate da frane. Sono state raggiunte e liberate alle prime ore dell'alba e stanno bene.

Gravi danni si registrano sulla linea ferroviaria del Brennero: nel tratto tra Vipiteno e il confine 3 km di binari sono stati sommersi dal'acqua, si prevede che resterà chiusa per almeno un paio di settimane. Danni dalle tracimazioni e dal materiale franato sulla linea anche tra Colle Isarco e Vipiteno, ma meno pesanti: la circolazione dei treni sarà ripristinata tra 3-4 giorni. Il rio Vizze ha sommerso i binari a sud di Vipiteno su un tratto di circa 50 metri, attualmente i treni provenienti da sud vengono fermati a Fortezza, dove è stato attivato un servizio sostitutivo di bus fino a Brennero. La statale 12 del Brennero è stata riaperta al traffico, la provinciale per Ridanna dovrebbe essere riaperta nel primo pomeriggio e quella della val di Vizze entro domani.

Per ragioni di sicurezza sono state evacuate 150 persone, nel corso della notte, nella zona di Prati di Vizze: hanno trascorso la notte nella palestra di Vipiteno e in mattinata hanno potuto fare ritorno a casa. Il presidente Luis Durnwalder, giunto all'alba sul posto, ha seguito le operazioni di soccorso e fatto il punto della situazione alle 10: "Sono state colpite una cinquantina di case, circa 500 persone delle diverse forze di intervento hanno lavorato da ieri sera e per tutta la notte. Ora sono state avviate le operazioni di sgombero, solo in serata sarà possibile una prima stima dei danni -, ha detto Durnwalder ringraziando per l'ottima collaborazione le unità della protezione civile provinciale, i vigili del fuoco volontari, gli organi statali e le ferrovie, i Comuni e le imprese private impegnate con i loro macchinari nelle operazioni di pulizia e ripristino, per quanto possibile, della normalità.

Aggiornamento delle 13. Ancora prima delle 13 la macchina della protezione civile altoatesina ha garantito la riapertura della strada statale del Brennero e delle provinciali attorno a Vipiteno, ad eccezione della strada della val di Vizze, l'area più colpita dall'ondata di maltempo che tra ieri sera e questa notte si e' abbattuta sull'alta val d'Isarco. Proseguono le operazioni di sgombero e non si segnalano dispersi. Riaperta la statale del Brennero ancora attorno a mezzogiorno, transitabili anche le strade provinciali per Mareta, Stanghe e Tulve: dopo i danni provocati dal maltempo in alta val d'Isarco proseguono le operazioni di sgombero e di ripristino del collegamenti. Vedono impegnate centinaia di operatori della protezione civile altoatesina: da ieri sera circa 500 operatori sono al lavoro in tutta l'area di Vipiteno.

Dopo il recupero delle due ottantenni vittime della furia del maltempo mentre si trovavano nelle loro abitazioni, non si registrano ulteriori dispersi.Dopo il vertice di prima mattina con il presidente Luis Durnwalder, competente per la protezione civile nella Giunta provinciale, nel primo pomeriggio l'assessore provinciale all'agricoltura e turismo Hans Berger è arrivato a Vipiteno e ha poi effettuato un sopralluogo in val di Vizze, la zona più danneggiata. E proprio la strada per Vizze resta ancora chiusa al traffico, ma si conta di riaprirla domani. Nei lavori di sgombero sono impegnate con i loro mezzi anche numerose imprese private del comprensorio. "Il quadro che si presenta è impressionante - ha riconosciuto Berger - non e' ancora possibile quantificare tutti i danni ma una prima stima conferma che saranno ingenti." Il direttore della Ripartizione provinciale opere idrauliche, Rudolf Pollinger, ha sottolineato che "per ripristinare l'originale letto di molti corsi d'acqua gli operai dei bacini montani dovranno lavorare per settimane se non mesi".













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