IL FENOMENO

Alpe di Siusi presa di mira da ladri e scrocconi

Serie di casi durante le feste: nei ristoranti e negli alberghi c'è chi se ne va senza pagare il conto. E scompaiono pure giacche e paia di sci


di Daniela Silvestroni


SIUSI. Furti e scrocconi in azione sotto le feste sull'Alpe di Siusi. Il fenomeno è iniziato circa un anno fa, con i ripetuti tentativi di furto in alberghi e appartamenti chiusi per ferie. È successo, giusto per fare due esempi, all’hotel Saltria e all’hotel Icarus.

 Poi, hanno avuto inizio i problemi per i ristoratori, con i clienti che scappano senza aver pagato il conto. Proprio così. Sono gruppi di ragazzi, ma anche famiglie con figli piccoli al seguito. È capitato alla Huber Schwaige, dove sono anche stati rubati due paia di sci a una coppia di turisti, e alla Laurin Hutte.

Ma succede soprattutto alla baita Sanon, dove i gestori hanno deciso di far pagare i clienti al momento dell’ordinazione. Il motivo è semplice: spesso chi mangia seduto ai tavoli più vicini alla pista, dopo aver pranzato, monta sugli sci e fugge senza pagare il conto.

Ma c'è anche chi arriva a ruba all'interno del ristorante, perfino le giacche con il logo della baita, usate dai camerieri. Alla malga Gostner è stato rubato lo zaino dello chef mentre, alla fermata del bus di Saltria, è sparito il portafoglio di una ragazza italiana che l’aveva dimenticato sulla panchina, solo pochi istanti prima.













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