Alpinista precipita dal Gran Zebrù

La vittima è un tedesco di 56 anni. Con 5 amici aveva quasi raggiunto la vetta, ma è scivolato precipitando per 250 metri


di Bruno Pileggi


SOLDA. Uno alpinista tedesco, Erwin Fredrich Mereren, 56 anni da compiere in ottobre, è morto ieri mattina dopo una tremenda caduta sul Gran Zebrù, nel gruppo Ortles Cevedale. L’uomo stava salendo con altri cinque escursionisti anche loro tedeschi. Intorno alle 6, il gruppo era arrivato a circa 3.700 metri di quota, vicino alla vetta (a 3.857 metri di quota), quando è avvenuta la tragedia. L’alpinista è scivolato dopo aver perso un appiglio o aver mancato l’aggancio a una corda di sicurezza ed è precipitato per circa 250 metri lungo un canalone.

La comitiva tedesca era partita intorno alle 4 di ieri dal versante di Solda lasciando le autovetture e raggiungendo il rifugio Pizzini, a circa 2.700 metri. Da lì, gli escursionisti si erano incamminati e avevano quindi iniziato a salire la via normale al Gran Zebrù, un tracciato molto frequentato ed esposto, completamente su ghiaccio, ma senza pendenze estreme, salvo il passaggio noto come “Collo di Bottiglia”.

Alle 7.20 l’allarme è arrivato alla centrale del 118. L’incidente di fatto è avvenuto sul versante lombardo della montagna e a dare l’allarme è stata una guida alpina che da lontano ha potuto seguire la salita della comitiva accorgendosi della tragedia.

I responsabili del soccorso alpino sul versante lombardo hanno subito segnalato al 118 che erano impossibilitati a intervenire in quanto i loro elicotteri erano tutti impegnati in altri interventi di soccorso. A questo punto, si è alzato in volo l’elicottero Pelikan 2, che, giunto in Solda e presi a bordo alcuni responsabili del locale soccorso alpino, ha raggiunto la località segnalata, riuscendo non senza difficoltà a individuare il corpo dello sfortunato alpinista germanico, dentro il canalone, immerso in una pozza di neve e acqua e tra i sassi.

All’arrivo dei soccorritori purtroppo non c’era più nulla da fare. L’alpinista era morto per le gravi lesioni riportate nella rovinosa caduta. La salma è stata recuperata con il verricello, portata al centro della protezione civile di Solda e quindi nella camera mortuaria dell’ospedale di Silandro . Gli altri alpinisti del gruppo sono stati elitrasportati al rifugio Pizzini. I carabinieri di Prato allo Stelvio hanno ricostruito l’accaduto.

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