SUPER STIPENDI

Alto Adige, Calderoli attacca Durnwalder: "Guadagni più di Obama"

Il ministro leghista contro il superstipendio del governatore: 320 mila euro lordi l'anno, 36 mila più del presidente degli Stati Uniti



BOLZANO. Nuovo affondo governativo ai “privilegi” dell’autonomia altoatesina.
 Bersaglio, questa volta, lo stipendio di Durnwalder più alto (di 36 mila euro) di quello del presidente degli Stati uniti Barack Obama.
 L’attacco ieri è arrivato dal ministro delle Riforme Roberto Calderoli: «Va chiarito - ha detto parlando all’assemblea dei sindaci veneti a Padova - che dei risparmi importanti per il bilancio dello Stato sono realizzabili anche con una moderazione dei compensi che vanno a certi amministratori pubblici. Ci sono casi che sono emblematici in questo senso. Il presidente della provincia di Bolzano guadagna di più di Barak Obama o di Silvio Berlusconi. Questo non è accettabile. Credo che un livello come quello delle amministrazioni del nordest, dove i consiglieri regionali percepiscono in media 5.400 euro, possa essere un livello giusto. Ma ci sono realtà dove nei singoli comuni o nelle province percepiscono molto di più per responsabilità e carichi di lavoro politico molto più basso».
 Ma vediamo le cifre: l’emolumento annuale del presidente degli Stati Uniti d’America ammonta a 400.000 dollari (pari a 294.500 euro).
 Lo Stato della California, che vanta un prodotto interno lordo fra i più alti del mondo (settimo posto), concede al governatore, Arnold Schwarzenegger, 162.598 euro lordi l’anno, un poco più della metà gli altri governatori statunitensi (88 mila euro circa).
 Il presidente della giunta Luis Durnwalder porta a casa 320.496 euro lordi l’anno, circa 36.000 euro più del presidente degli Stati Uniti. Troppo per il ministro.
«Non è un malcostume che dipende solo dal nord o dal sud quindi - ha aggiunto Calderoli -; ci sono amministrazioni anche in Piemonte, anche in Liguria in cui magari l’emolumento base è anche basso come quello lombardo e veneto, ma poi un consigliere comunale partecipando a quattro o cinque commissioni, racimola a fine mese quanto un architetto o un altro professionista. Credo che questo oltre ad essere nocivo per i bilanci pubblici sia anche poco etico”.













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