BOLZANO. ''Dopo il rifiuto del presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder di farci visionare i contratti della Sel chiederemo al consiglio di Stato la procedura d'esecuzione forzata della sentenza. Stiamo anche valutando un esposto in procura per omissione di atti d'ufficio nei confronti del presidente della giunta''.

Lo ha annunciato il consigliere Verde, Riccardo Dello Sbarba. ''Questa mattina - ha informato Dello Sbarba - il presidente Durnwalder ci ha ricevuti, ma come aveva già annunciato nei giorni scorsi ci ha detto di non poterci consegnare i contrattati stipulati dalla Sel con Enel ed Edison perché non è nel loro possesso''.

I Verdi hanno poi rinunciato a presentarsi anche nella sede della Sel, dopo il comunicato stampa dell'azienda che annunciava il no alla produzione dei documenti.

''La legge provinciale sulla trasparenza obbliga Durnwalder a rendere effettiva la sentenza del consiglio di Stato. Per questo stiamo valutando un esposto in procura per omissione di atti d'ufficio''.

Secondo la giunta provinciale ci sono ''pochi dubbi'' sul caso relativo al diritto di accesso agli accordi stipulati fra Sel, Enel ed Edison. ''C'è una sentenza del consiglio di Stato - spiega la giunta in una nota - e questa deve essere rispettata da tutte e due le parti''. Per la Sel ciò significa concedere l'accesso agli atti, per i consiglieri Verdi rispettare l'obbligo legato alla riservatezza degli stessi. Come prima cosa, la giunta provinciale ribadisce ancora una volta ''di non essere parte in causa, e dunque di non aver alcun atto da consegnare''.

Secondo l'esecutivo di Palazzo Widmann, però, il comportamento dei ricorrenti è quantomeno discutibile. ''Non è stato molto corretto annunciare tramite i media che si sarebbero presentati martedì a ritirare gli atti - spiegano i membri della giunta - sarebbe stato sicuramente più consono alla situazione concordare con la Sel un appuntamento nel corso del quale far valere i propri diritti. Una cosa, comunque, è chiara: un conto è lo stile, un conto è il contenuto della sentenza''.

Da questo punto di vista, per la giunta provinciale, non ci sono dubbi: la sentenza del consiglio di Stato deve essere rispettata, e per la Sel ciò significa concedere ai ricorrenti l'accesso agli atti relativi all'accordo con Enel ed Edison. ''I Verdi - spiega la Giunta - potranno trovare le conferme di ciò che era già stato illustrato nei dettagli durante le audizioni in Consiglio provinciale''. L'obbligo di rispettare la sentenza vale però sia per la Sel, sia per i ricorrenti. Nel caso specifico il riferimento è all'obbligo della riservatezza.

''Siamo rimasti sorpresi - proseguono i membri dell'esecutivo provinciale - nell'apprendere che i consiglieri Verdi agiranno secondo la propria discrezionalità nel decidere se rendere pubblici o meno alcuni dati degli accordi considerati ''sensibili''. Questo annuncio - conclude la nota - ''non contribuisce a creare un clima di serenità e fiducia, e inoltre non rispetta neppure la sentenza del consiglio di Stato, la quale prevede l'obbligo della riservatezza su alcuni contenuti dell'accordo dai quali si possono desumere le strategie operative dei partner. Il nostro augurio è che nel corso delle prossime ore la Sel e i ricorrenti possano chiarire le proprie posizioni e giungere ad una soluzione positiva per ambo le parti''.