Alto Adige: il governatore del Tirolo chiede grazia per i terroristi degli anni Sessanta

Il dibattito è in corso da anni ed e' stato reso attuale dall'approssimarsi del 50/o anniversario della Notte dei fuochi, (12 giugno '61) quando in Alto Adige i separatisti fecero saltare in aria una serie di piloni dell'alta tensione



BOLZANO. I Popolari della regione austriaca del Tirolo tornano alla carica con la richiesta di un provvedimento di clemenza a favore di alcuni ex terroristi altoatesini degli anni sessanta. La richiesta è stata ribadita da Guenther Platter, capo del governo della regione austriaca del Tirolo.

Il dibattito è in corso da anni ed è stato reso attuale dall'approssimarsi del 50/o anniversario della Notte dei fuochi, (12 giugno '61) quando in Alto Adige i separatisti fecero saltare in aria una serie di piloni dell'alta tensione.

entre in Alto Adige ci si appresta a ricordare in varie maniere l'anniversario, dall'altra parte del Brennero interviene Platter, ribadendo la richiesta di un provvedimento di clemenza e ricordando i numerosi interventi in questo senso da parte di Vienna. E, mentre la richiesta suscita l'immediato plauso a Bolzano di Suedtiroler Freiheit, il partito di Eva Klotz che si batte per lo Stato libero del Sudtirolo, a Innsbruck si leva la voce contraria dei Verdi, con la deputata regionale Gebi Mair che ha sottolineato come sia difficile pensare ad un provvedimento di clemenza di fronte all'assenza di un pentimento da parte dei destinatari.













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