ALTO ADIGE IN C1Valenzana battuta al DrusoUna storica promozione

Ai biancorossi bastava vincere contro una Valenzana già salva, i tre punti sono giunti nell’ultimo quarto di gara, quando Marchi ha siglato il gol più importante della sua vita scavalcando, con un esterno sinistro, Lorello in uscita



BOLZANO. E’ C1. Ma quanta fatica. L’Alto Adige riscrive la storia del calcio provinciale, batte la Valenzana al Druso e si aggiudica un campionato mai così emozionante ed equilibrato.

Ai biancorossi bastava vincere contro una Valenzana già salva, i tre punti sono giunti nell’ultimo quarto di gara, quando Marchi ha siglato il gol più importante della sua vita scavalcando, con un esterno sinistro, Lorello in uscita.

Un gol che ha fatto esplodere un Druso stracolmo - oltre 3000 le presenze - che fino a quel momento aveva trepidato in attesa d’un vantaggio che pareva non arrivare mai. Un gol che ha regalato il giusto finale ad una favola iniziata la scorsa estate e terminata nella giornata di ieri.

Favola perchè, anche in casa biancorossa, nessuno s’attendeva di poter competere a certi livelli e perchè l’Alto Adige ha colmato con il lavoro ed il sacrificio d’un gruppo fantastico quel gap che, in termini tecnici, lo separava dalle migliori.

“Con la promozione in C1, rincorsa a lungo, l’Alto Adige ha confermato di essere non solo una società solida e ben guidata, ma anche un club che sa raggiungere anche successi sul piano sportivo”, commenta Durnwalder.

“Questa meritata vittoria nel campionato e il salto in Prima divisione è un passo fondamentale nello sviluppo della società, e speriamo ovviamente che non sia l’ultimo”, sottolinea il presidente Durnwalder nel suo messaggio di congratulazioni a giocatori, tecnici, dirigenti dell’Fc Alto Adige e a quanto hanno contribuito al raggiungimento di questo eccezionale traguardo sportivo. La promozione, secondo Durnwalder (che in Giunta ha la delega politica sullo sport), “è il giusto riconoscimento per il lavoro condotto in maniera competente nella gestione sia tecnica che sportiva della società.

Se guardiamo ai problemi in cui si dibattono molti club professionistici, possiamo ancor più apprezzare la professionalità di dirigenti e tecnici dell’Alto Adige e l’impegno che mettono nella crescita dei giovani.” Ora questo lungo lavoro viene premiato anche con un eccellente risultato sportivo, “e la cosa non può che fare piacere a tutti gli amanti dello sport.” Il presidente Durnwalder conclude ricordando che “l’Fc Alto Adige rappresenta, e non solo da questa promozione, il punto di riferimento per il calcio locale e per gli appassionati. Abbiamo sempre confidato nella vittoria in campionato e a maggior ragione continueremo a sostenere la squadra anche in Prima divisione”.













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