Alto Adige: in mostra i cimeli dei terroristi sudtirolesi, c'è anche il timer di una bomba

La mostra sarà aperta l'8 dicembre a San Paolo, un paesino alle porte di Bolzano nel cui cimitero una lapide ricorda i terroristi sudtirolesi degli anni Sessanta. Urzì (Fli): "Li denuncio per apologia di reato"



BOLZANO. C'è anche un congegno a tempo per innescare bombe tra gli oggetti che saranno esposti in una mostra organizzata dal Heimatbund, la Lega patria dei separatisti sudtirolesi.

La mostra sarà aperta l'8 dicembre a San Paolo, un paesino alle porte di Bolzano nel cui cimitero una lapide ricorda i terroristi sudtirolesi degli anni Sessanta defunti e dove ogni anno l'8 dicembre gli Schuetzen organizzano una manifestazione di commemorazione.

Il timer artigianale è stato ricostruito fedelmente da uno degli aderenti alla Lega patria, che tra gli altri oggetti in mostra presenta alcune apparecchiature di una radio clandestina con la quale, sempre negli anni Sessanta, venivano diffusi i proclami dei separatisti.

''Ho comunicato immediatamente la mia offesa, la mia incredulita' e la mia indignazione per una tale iniziativa''. Lo dice il consigliere regionale di Futuro e Libertà Alessandro Urzì sulla mostra dell'Heimatbund a San Paolo di Appiano.

''Se corrisponde al vero - dice ancora - verificherò se possono sussistere i presupposti per una autentica apologia di reato. Se così fosse provvederò immediatamente alla denuncia alle autorità competenti degli organizzatori. Ciò dimostrerebbe, se la notizia verrà confermata, la degenerazione dello stesso senso di buon gusto e la consapevolezza di una sorta di impunità degli agitatori di odio e delle tesi separatiste in Alto Adige, il che impone una reazione dell'intera società civile, richiamata ancora una volta a isolare i mestatori d'odio e gli estremisti''.













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