Alto Adige: più controlli per Sel, Ipes e le altre partecipate

Regolamento del consiglio, Steger e i ribelli Svp vogliono audizioni periodiche dei vertici


Mirco Marchiodi



BOLZANO. Tempi duri per le società controllate da parte della Provincia: al controllo finanziario e contabile che vorrebbero introdurre i ribelli Svp capeggiati da Sepp Noggler e Arnold Schuler, potrebbe presto aggiungersi quello di tipo politico da parte del consiglio provinciale.
La proposta è contenuta nel pacchetto di modifiche al regolamento interno del consiglio provinciale che su proposta del presidente Dieter Steger è attualmente in discussione. Oggi la commissione regolamento si riunirà ancora e tra i vari punti all'ordine del giorno ce n'è anche uno dedicato a società e enti partecipati dalla Provincia. «Società - spiega il consigliere finiano Alessandro Urzì - che la Provincia continua a finanziare ma la cui gestione ci sfugge completamente».
Le ultime polemiche relative a Sel e Ipes, ma anche quelle degli anni scorsi che avevano interessato Alto Adige Marketing e le Terme di Merano, hanno rafforzato il "partito della trasparenza". Non è un caso se la nuova bozza del regolamento del consiglio è stato partorito da una commissione in cui i rappresentanti Svp sono Dieter Steger, Elmar Pichler Rolle, Arnold Schuler e Veronika Stirner. Proprio Pichler Rolle spiega che «sarebbe un errore ridurre l'intero pacchetto a poche, singole norme», ma conferma che quella del maggior controllo su società o enti partecipati dalla Provincia è una proposta che ha trovato larga condivisione all'interno della commissione: «Si tratterebbe - afferma - di un controllo di tipo politico. I responsabili delle società dovrebbero venire in consiglio a relazionare sull'attività e rispondere alle domande dei consiglieri». Un precedente è dato proprio dalla Sel: il 25 gennaio l'audizione del presidente Klaus Stocker e del direttore Maximilian Rainer durò oltre quattro ore, che non bastarono per rispondere a tutte le perplessità sollevate dai consiglieri.
Quella che finora è stata un'eccezione, in futuro potrebbe diventare la regola. Se lo augura anche Riccardo Dello Sbarba, capogruppo dei Verdi: «Molte delle decisioni più importanti di politica economica sono state demandate a società di diritto privato ma con capitale pubblico. Il controllo su queste società in questo momento ci sfugge completamente e vorremmo cambiare questa situazione: vorremmo però che l'audizione si concludesse con una presa di posizione o delibera di indirizzo da parte del consiglio».
Veronika Stirner, battagliera consigliere provinciale Svp, è convinta della necessità di un maggior controllo: «Questa norma - spiega - si inserisce all'interno delle nostre richieste per garantire maggiore trasparenza. È chiaro che non potremo convocare in consiglio tutte le società controllate, ma almeno cinque all'anno sì. E nulla ci vieta di chiedere una seconda audizione nel caso in cui questa si renda necessaria».
Il nuovo regolamento dovrebbe essere pronto tra gennaio e febbraio: l'obiettivo di Steger è l'approvazione all'unanimità in commissione per poter passare direttamente alla votazione in consiglio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità