Alto Adige: uccide un'anatra per "autodifesa", assolto

Un altoatesino, di 45 anni di Barbiano, è stato assolto dall'accusa di maltrattamento di animali per un episodio verificatosi a Colma nel maggio del 2008



BOLZANO. Uccidere un'anatra per 'autodifesa' non è reato. Un altoatesino, di 45 anni di Barbiano, è stato assolto dall'accusa di maltrattamento di animali per un episodio verificatosi a Colma nel maggio del 2008.

L'uomo stava passeggiando nei pressi di un torrente, quando gli è caduta una lettera. Chinatosi a raccoglierla è stato aggredito da un'anatra selvatica che stava proteggendo le sette uova del proprio nido.

L'uomo si è difeso colpendo l'animale con un metro a bacchetta alla testa, uccidendolo. Denunciato da un testimone e condannato con decreto penale a 60 giorni di carcere convertiti in quasi 2.300 euro di ammenda, l'uomo ha fatto ricorso al tribunale e ora è stato assolto.

Il giudice bolzanino Carla Scheidle ha stabilito che se l'uomo avesse voluto uccidere l'animale si sarebbe dotato di un'arma più offensiva di quella usata.













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