BOLZANO. Quanto spende l’Alto Adige per il servizio di ambulanza? Quanto guadagnano alla Croce Bianca e alla Croce Rossa tutti quanti, dai dirigenti in giù? Se lo è chiesto il consigliere provinciale grillino Paul Köllensperger, inoltrando una interrogazione all’assessessore alla sanità Martha Stocker. La quale ora ha risposto, ma solo per quanto riguarda il primo uesito. Per il secondo, gli stipendi, le due Croci «sono due organizzazioni gestite da privati».

Attualmente, spiega la Stocker, l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha stipulato delle convenzioni per un totale di 31 autoambulanze, cui se ne aggiungono ulteriori due nel periodo invernale, più tre auto mediche, più quattro auto attrezzate per la rianimazione. In tutto sono dunque 40 mezzi. Con una delibera del 2015 la giunta ha stabilito il rimborso, basato su una quota fissa cui si aggiungono i costi al chilometro. I costi fissi coprono tutti i costi dei mezzi. In totale, nel 2016, ultimo anno per cui esistono dati completi, alla Bianca per trasporti urgenti sono andati 11.603.110,08 euro, mentre alla Rossa ne sono andati 1.538.828,18. In totale, nel 2016 si sono effettuati 65.271 trasporti. La Bianca ne ha portati a termine 53.871, la Rossa ne ha effettuati 11.410.

Interessante il confronto sui costi unitari medi a intervento. In totale, considerando un costo complessivo di 13.141.938,26 euro diviso per 65.721 interventi, si ottengono 201,34 euro. La Croce Bianca però risulta decisamente più cara se si considerano i dati disaggregati per fornitore dei servizi. Per la Croce Bianca, infatti, considerando gli 11.603.110,08 euro spesi in 53.861 interventi il costo medio che ne viene fuori a intervento è di 215,42 euro, ossia 14,08 euro più della media. Per quanto riguarda invece la Croce Rossa, considerando la cifra spesa, 1.538.828,18 euro, su un totale di 11.410 interventi, salta fuori un costo medio a intervento di 134,86 euro. Ossia, 66,48 euro meno della media. I trasporti, spiega la Stocker, vengono effettuati dalle due Croci perché l’As non dispone di ambulanze proprie e nemmeno di personale a sufficienza.(da.pa)