Andriollo: sistemazioni solo per alcuni

Bolzano. Delle cento persone senza un letto, alcune troveranno posto nelle soluzioni individuate dal Comune nell’ambito dell’emergenza freddo. Non tutte, però, annuncia l’assessore al sociale Juri...



Bolzano. Delle cento persone senza un letto, alcune troveranno posto nelle soluzioni individuate dal Comune nell’ambito dell’emergenza freddo. Non tutte, però, annuncia l’assessore al sociale Juri Andriollo, che stasera insieme al sindaco Caramaschi esporrà la situazione dell’accoglienza nel corso del consiglio comunale straordinario richiesto dall’opposizione, e in particolar modo dal Movimento 5 stelle.

Al centro della relazione, i numeri. Quanti sono i migranti, dove vivono, quanti lavorano, quale tipo di lavoro svolgono, gli effetti dei decreti Salvini sui Cas. O perché a Bolzano si registri un afflusso costante maggiore rispetto a città vicine o più in generale nel Nord Italia.

«Dobbiamo essere più umani. Questa è la povertà, la vera povertà, e non è solo da noi ma in tutta Europa», avverte l’assessora Maria Laura Lorenzini durante la distribuzione di coperte e indumenti al parco della stazione. Andriollo illustra le prossime mosse del suo assessorato, tenendo ferma la valutazione della compatibilità economica per allargare l’emergenza freddo a più individui. La prima, l’adeguamento di Casa Forni per accogliere quattro nuclei familiari con bambini piccoli. «Ci sono anche il dormitorio di via Trento, Casa Margaret, la mensa, solo per citarne alcuni. E poi le associazioni sul territorio che si danno da fare anche senza azioni mediatiche. Ricordiamo che come amministrazione comunale offriamo 120 pasti al giorno, a chiunque. I cittadini si muovono, ma in via sussidiaria. Se voglio integrare risorse devo toglierne da qualche altra parte: agli anziani? Alle famiglie? E gli altri Comuni che cosa fanno? Bolzano ha un bilancio e diverse questioni sulle quali lavorare, non solo quella dei migranti».

Lorenzini e la consigliera Chiara Rabini incoraggiano la creazione di un centro diurno. «Lo stiamo valutando da alcuni mesi – annuncia Andriollo –. Intanto, lavatrici e armadietti in via Comini e docce a Conte Forni. Sul tema della casa stiamo lavorando concretamente da diverso tempo, e probabilmente si giungerà a un accordo con privati. Molti si vedono ancora rifiutare una casa perché non hanno la pelle abbastanza chiara».













Altre notizie

il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità