Antidepressivi in quanità eccessiva, il farmacista Perini chiede la messa in prova
Sulla base delle nuove disposizioni processuali il noto professionista ha ottenuto il blocco del processo
BOLZANO. Accusato di aver venduto ad una paziente un potente antidepressivo in dosi eccessive (peraltro prescritto dal medico curante della donna), il noto farmacista bolzanino Giovanni Perini (titolare della farmacia di via Milano angolo via Palermo) ha chiesto di essere ammesso al nuovo istituto della "messa in prova" che prevede il blocco del procedimento con proposta di un "programma di trattamento" (elaborato d'intesa con l'ufficio esecuzione penale) la cui definizione può portare all'estinzione del reato senza alcuna sentenza. Ricordiamo che il farmacista è sotto processo con l'accusa di aver fonito ad una cliente , in dosaggi pericolosi, un potente anti depressivo a base di "Zolpidem" . A seguito degli eccessivi dosaggi la donna sarebbe stata costretta a subire alcuni ricoveri d'urgenza in ospedale. Il dottor Perini ha sempre negato proprie responsabilità in quanto la paziente avrebbe ottenuto il medicinale con una ricetta medica ripetibile (cioè utilizzabile più volte nell'arco di sei mesi). Ora però il farmacista intende evitare di giungere a sentenza,