Le due donne sono state avvicinate sabato pomeriggio nei dintorni della chiesa di Santa Maria Assunta

Anziane derubate da una falsa estetista

Le attira con l'espediente di un massaggio gratuito e fa sparire le collane


Giorgio Pasetto


MERANO. Due ottantenni meranesi sono state avvicinate singolarmente sabato pomeriggio da una falsa estetista che, con l'espediente di far provare una crema miracolosa, ha fatto sparire due collane di valore, sia affettivo che economico. Ancora una volta gli anziani, categoria tra le più deboli, nel mirino di malviventi senza scrupoli. A farne le spese, sabato pomeriggio, due amiche meranesi avvicinate mentre si stavano recando alla funzione religiosa alla parrocchia di Santa Maria Assunta.

La prima signora è stata "agganciata" mentre era seduta su una panchina nei giardini antistanti la chiesa. «Era una donna di circa quarant'anni, camicia e pantaloni neri, mora, capelli raccolti, un chiaro accento lombardo, dai modi gentili e convincenti, si è avvicinata per pubblicizzare l'imminente apertura di un nuovo centro di estetica - racconta - mi ha detto che al "Salone Marianne" di via Cassa di Risparmio avrebbero, in via promozionale, reso servizi gratuiti a favore degli anziano il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18».

«Bene, le ho risposto, vi farò certamente visita - prosegue l'anziana meranese - poi ha estratto un tubetto di crema che secondo le avrebbe avuto delle proprietà miracolose e mi ha proposto un massaggio alle caviglie, successivamente dalle gambe è passata al collo magnificando le proprietà di quel prodotto». È stato a quel punto che la falsa estetista, con abile mossa, ha sganciato la collana e se ne è impossessata.

«Poi, improvvisamente mi ha detto che una sua amica era venuta a prenderla con l'auto e si è allontanata velocemente - aggiunge - e io, che non mi ero accorta di nulla, non mi sono assolutamente insospettita». Intanto la falsa estetista si è incamminata verso Ponte Rezia dove ha incrociato la sua seconda vittima, con la quale ha inscenato lo stesso teatrino e ricavandone lo stesso bottino: anche in questo caso una collana di valore, non solo economico ma anche affettivo».

Le due donne, amiche tra loro e attive al centro anziani della parrocchia, abituate a portare addosso la collana giorno e notte, non si sono subito rese conto di essere state derubate. «Solo domenica mattina la mia amica mi ha telefonato e, turbata, mi ha raccontato dell'accaduto e di aver scoperto, solo pochi minuti prima, della sparizione della collana - prosegue il racconto della signora - a quel punto ho portato al collo e solo allora mi sono resa conto che anche io ero rimasta vittima del medesimo raggiro: era sparita la mia collana costata novecentomila lire ventidue anni fa».

I due furti sono stati denunciati alle forze dell'ordine e in questo frangente la vicequestore Cinzia Cellucci ha lanciato l'appello: «Per stroncare l'attività dei malviventi è assolutamente necessario che polizia e carabinieri vengano avvisati anche solo al minimo sospetto».

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