sanità

Anziani attivi e sportivi, più di 2.450 protesi l’anno

Negli ultimi 5 anni l’aumento di interventi all’anca e al ginocchio è stato del 32%. Ormai sono di routine. Per ogni operazione l’Asl spende dai 10 ai 14 mila euro



BOLZANO. Gli anziani? Sempre più attivi e sportivi. Anche per questo ogni anno vengono impiantate in Alto Adige più di 2.450 protesi - all’anca ed al ginocchio - per una spesa totale di 3,5 milioni di euro (ogni intervento pagato o rimborsato dal Servizio sanitario provinciale costa in media tra i 10 ed i 14 mila euro). Va anche detto che le protesi di anca e ginocchio sono tra le voci di spesa più importanti se parliamo di dispositivi medici.

E gli ultimi dati presentati dall’assessore Martha Stocker parlano di un aumento di interventi - negli ultimi 5 anni - del 32%. Un trend che si annuncia in crescita visto il costante invecchiamento della popolazione che, giustamente, vuole essere attiva e se possibile fare anche sport. Günther Ziernhöld (ortopedico, consulente del Registro protesi fino al 2016), Dieter Randeu (ortopedico, consulente del Registro dal 2017) e Roberto Picus, collaboratore dell’Osservatorio epidemiologico e gestore del Registro, parlano dei motivi dell’impennata: «Al primo posto, come detto, una popolazione sempre più anziana, sempre più in sovrappeso ed obesa che soffre di malattie degenerative dell’apparato locomotore (in primis artrosi) e che vuole riconquistare tutta la mobilità perduta. E poi abbiamo pazienti sempre più giovani e sportivi - pensiamo per esempio ai maratoneti ed agli hockeisti - affetti a loro volta da patologie degenerative». Ma gli interventi sono in costante aumento anche perchè maggiore è l’efficienza medico-chirurgica: «Non ci troviamo più di fronte all’operazione considerata terribile di una manciata di anni fa. Oggi l’intervento è di routine».

Se poi analizziamo l’attività per singolo ospedale, emerge chiaramente come Bressanone abbia eseguito il 24,5% del totale degli interventi di protesi all’anca (tutti i dati nell’infografica in alto) seguito dall’ospedale di Brunico. Da sole queste due strutture eseguono il 40% del totale degli interventi. «Va anche detto - precisa la Stocker - che complessivamente il 93% degli interventi di protesi viene eseguito presso le strutture pubbliche e solo una minima parte avviene nell‘ambito di ricoveri effettuati in strutture private». L’ospedale San Maurizio conta poi il maggior numero di interventi di endoprotesi all’anca (e parliamo di protesi parziali), con una quota parte del 42,5% sul proprio totale. E questo perchè Bolzano ha un bacino maggiore di anziani che fanno un maggior uso della protesi parziale. Un altro dato importante ci dice poi che sempre a Bressanone sono stati eseguiti nel periodo 2010-2015 in totale 365 revisioni (all’anca).

Un dato che si spiega perchè Bressanone effettua il 40% del totale di revisioni eseguite in Alto Adige e che sono dovute soprattutto a problemi di instabilità del dispositivo protesico e ad infezioni. (v.f.)













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