SAN CASSIANO. Sequestrato e picchiato in casa sua, insultato, schiaffeggiato e minacciato per oltre mezz'ora da tre donne nomadi rumene che volevano sapere dove tenesse le chiavi dei cassetti e il denaro di casa. Solo l'arrivo dei carabinieri di Badia, chiamati da una vicina, ha interrotto la rapina ed ha anche consentito di arrestare una delle tre donne e l'uomo che, all'esterno, faceva da palo. Si tratta di Aurica Toderel, 46 anni, residente a Tires e di Dumitru Toderel, 55 anni residente a Merano, entrambi con precedenti. Il mezzogiorno da incubo di G.P., settantenne di San Cassiano che abita con la moglie in una del pugno di casette alle pendici della montagna che sovrasta il paese, è iniziato poco dopo le undici. I quattro rumeni sono arrivati a bordo di due auto e, mentre l'uomo, Dumitru Toderel, si fermava al di fuori della casa a controllare la situazione, le tre donne sono entrate da G.P. che in quel momento era solo visto che la moglie era scesa in paese. Subito sono iniziate le violenze, gli schiaffi, le percosse e le minacce fino a quando una vicina, insospettita dalle urla, non ha chiamato i carabinieri. Di loro, i militari erano già sulle tracce del quartetto sospetto e così, alla chiamata, in pochi attimi sono arrivati sul posto, interrompendo così il calvario di G.P., che per l'età ed i malanni era ormai al limite della resistenza. Purtroppo, il tratto che l'auto della pattuglia dei carabinieri ha compiuto allo scoperto, ha dato il tempo ai quattro di uscire e tentare la fuga, che è però riuscita solo a due delle tre donne del gruppo mentre altrettanto non sono riusciti a fare i due Toderel che sono stati arrestati in flagranza di reato ed associati alle carceri di Bolzano e Rovereto con l'accusa di rapina. Per la vittima dell'aggressione casalinga la prognosi è di cinque giorni mentre sono ancora in corso le ricerche delle altre due rapinatrici.

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