Aperta la camera ardente per Alcide Berloffa

Flusso continuo di bolzanini da stamattina alla camera ardente per Alcide Berloffa allestita nel cortile interno di Palazzo Widmann. Il vescovo Golser: "Il suo esempio ci deve rafforzare"



BOLZANO. Flusso continuo di bolzanini da stamattina alla camera ardente per Alcide Berloffa allestita nel cortile interno di Palazzo Widmann. Il presidente della Provincia Durnwalder e gli assessori hanno interrotto la consueta seduta di giunta del lunedì e alle 10, all’apertura della camera ardente, hanno reso l’ultimo saluto ad Alcide Berloffa. Mescolati ai primi cittadini che hanno voluto accomiatarsi da Berloffa, presidente e Assessori sono sfilati davanti alla bara, su cui poggia un crocefisso monco, ciò che resta dell’attentato di cui fu oggetto l’ufficio di Berloffa dopo la chiusura del Pacchetto.

La giunta ha poi firmato il libro delle condoglianze sul tavolo all’ingresso del Cortile interno, su cui poggia un altro ricordo a cui Alcide Berloffa teneva tantissimo: una scultura in legno, opera di un artista gardenese, che raffigura tre persone, rappresentanti i tre gruppi linguistici dell’Alto Adige. Tra i primi ad esprimere le condoglianze ai figli, presenti nella Sala, anche il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli. La camera ardente a Palazzo Widmann resta aperta fino alle 18 e domani (martedì 1º marzo) dalle 9 alle 12.

In una nota anche il vescovo Karl Golser esprime «il ringraziamento della Chiesa locale per tutto ciò che Alcide Berloffa ha fatto per la pacifica convivenza nella nostra terra. Come già altri hanno sottolineato, vedo anch`io in lui uno dei padri della nostra autonomia. Sia il Vescovo Josef Gargitter che il Vescovo Wilhelm Egger hanno considerato lo Statuto di autonomia un segno di pace e di apertura al dialogo. Molti si sono impegnati per l´attuazione di un possibile compromesso. Così facendo hanno meritato riconoscimento e ringraziamento e tra questi un posto di rilevo ha sicuramente Alcide Berloffa. Io stesso, come Direttore dell’Istituto per la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato, mi sono adoperato per rafforzare la pace nella nostra terra anche in occasione di grandi incontri ecclesiali, per esempio con la partecipazione all’incontro ecumenico di Graz nel 2009, a cui ha preso parte anche Alcide Berloffa. Da quando sono Vescovo, l’armonia tra i diversi gruppi linguistici è un impegno continuo. L’esempio di Alcide Berloffa - la sua tenacia nel perseguire il suo ideale, la sua competenza in molteplici ambiti, la sua disponibilità nei confronti della gente semplice, la sua modestia nei rapporti personali - ci deve rafforzare, quando si ripresentano tempi in cui ci dobbiamo impegnare nuovamente e in diversi modi per la pace».













Altre notizie

Attualità