Aperta un’inchiesta sull’incidente mortale a Malles

Ieri il sopralluogo del funzionario dell’Ispettorato del lavoro nel bosco di Planol dove è morto Andreas Blaas



Lungo sopralluogo ieri mattina a Planol, frazione di Malles Venosta, per chiarire nei dettagli le cause dell'infortunio che è costato la vita ad Andreas Blaas, boscaiolo di 22 anni residente a Lasa.

Il funzionario dell'Ispettorato del lavoro, su incarico del Pm Igor Secco, ha voluto verificare ogni dettaglio nel corso del sopralluogo compiuto con il comandante della stazione carabinieri di Malles.

Ne riferirà nei prossimi giorni al magistrato che intanto ha aperto un fascicolo di indagine su quanto è accaduto.

La dinamica della disgrazia è stata confermata a grandi linee. Nella tarda mattinata di giovedì, Andreas Blaas (titolare di un'impresa di cui faceva parte il padre Josef) stava lavorando assieme a un operaio, unico testimone dell'accaduto.

Il giovane boscaiolo stava operando in una zona impervia a quota 1850 metri, sopra le case di Planol. Aveva da poco terminato di tagliare alcuni alberi e stava per caricarli su un impianto a fune che li avrebbe portati verso valle. Il ragazzo avrebbe perduto l'equilibrio durante la delicata fase del caricarimento degli alberi sulla funicolare. Una delle piante ha toccato il costone roccioso smuovendo alcune pietre che sono rototale verso il giovane.

Blaas non è riuscito a spostarsi in tempo ed è stato investito in pieno dai macigni. Su di lui si sono abbattuti anche alcuni alberi che si apprestava a caricare sull'impianto a fune.

Il giovane taglialegna è rimasto sotto l'enorme peso ed è morto praticamente all'istante in conseguenza di gravissime lesioni sia al capo che in varie parti del corpo.

Poco distante c'era il padre Josef che non ha potuto fare altro che allertare i soccorsi mentre l'operaio, testimone diretto della disgrazia, era comprensibilemente sotto choc.













Altre notizie

Attualità