BOLZANO. Nel periodo delle festività natalizie sono numerose le catene commerciali che annunciano aperture continuative anche la domenica e durante i giorni di festa.

Ciò sarebbe in contrasto con le indicazioni del contratto collettivo nazionale di lavoro, hanno sottolineato oggi i rappresentanti sindacali del settore commercio, Alex Piras (Asgb), Walter Largher (Uil), Maurizio Surian (Cgil) e Dieter Mayr (Cisl). Inoltre con la riduzione degli orari di chiusura durante le giornate festive vengono poste in essere delle dinamiche problematiche.

In primo luogo, secondo i rappresentanti sindacali, gli operatori del commercio in questo modo si pongono reciprocamente sotto pressione, cosa che, per una struttura commerciale caratterizzata da piccole strutture come quella altoatesina, rappresenta un grande problema.

Soprattutto per il fatto che le piccole imprese commerciali, per lo più a carattere famigliare, non sono assolutamente in grado di reggere il passo con gli orari di apertura delle grandi catene commerciali. In questo modo viene quindi danneggiato il settore del commercio tradizionale altoatesino.

Un ulteriore problema posto in luce dai rappresentanti sindacali nel corso dell’incontro odierno con l’assessora Martha Stocker è rappresentato dalla sempre più difficile conciliabilità tra famiglia e lavoro per numerosi lavoratori del settore del commercio, nel quale operano tradizionalmente molte donne.

Inoltre l’apertura dei negozi la domenica o nei giorni festivi non è assolutamente vitale per l’approvvigionamento famigliare.

“Con il rispetto degli orari di chiusura la domenica o nelle giornate festive” ha sottolineato l’assessora Stocker “tuteliamo i nostri valori tradizionali della vita famigliare, l’essere tutti assieme al pranzo domenicale o la possibilità di trascorrere assieme alla famiglia il nostro tempo libero.

Avere a disposizione questo tempo e poterlo trascorrere assieme è essenziale per le famiglie, i bambini e le persone più anziane e non dovrebbe essere sacrificato sull’altare del consumo” ha concluso esprimendo il proprio sostegno alle argomentazioni esposte dai sindacati. Evidente, dunque, l’appoggio della Provincia.

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