Appalti truccati, anche Lepore non parla 

L’avvocato difensore Beniamino Migliucci annuncia un rapido ricorso al tribunale del riesame 



BOLZANO. Anche Roberto Lepore , il responsabile tecnico dell’ospedale di Merano, agli arresti domiciliari nell’ambito della maxi inchiesta sugli appalti truccati nella sanità altoatesina, si è avvalso ieri della facoltà di non rispondere in occasione dell’udienza di garanzia che si è svolta davanti al giudice delle indagini preliminari di Trento. Una decisione ampiamente prevista, dopo che la stessa strategia era stata seguita dagli altri due indagati altoatesini in stato di arresto, sentiti l’altra mattina dal giudice Walter Pelino. Tra il resto i legali attendono di poter visionare parte degli incartamenti che sono alla base del provvedimento restrittivo.

Complessivamente sono sette gli indagati posti agli arresti domiciliari.

Per il momento Roberto Lepore è inquisito per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa d’asta. Sarebbero stati diretti proprio a lui, a Merano, i 20 mila euro in contanti che aveva in tasca l’imprenditore trentino Angelo Allegretti, fermato alla stazione di Trento di rientro da un viaggio a Roma.

«Si tratta di un’inchiesta molto complessa - ha puntualizzato ieri l’avvocato Migliucci - in relazione alle accuse che gli vengono rivolte Roberto Lepore molto probabilmente deciderà di inoltrare quanto prima ricorso al tribunale del riesame proprio per confutare gli elementi proposti dalla Procura».

L’indagine intanto prosegue. Tutti gli indagati altoatesini in stato di arresto sono stati sospesi dall’Asl con effetto immediato senza stipendio. Per Lepore il provvedimento sostanzialmente si è rivelato inutile perchè il tecnico dell’ospedale di Merano, nel momento in cui ha saputo di essere finito sul registro degli indagati, aveva chiesto e ottenuto un’aspettativa (ovviamente senza retribuzione) per due mesi.

Intanto sta prendendo sempre più corpo anche il filone trentino dell’indagine che vede coinvolto ancora una volta Angelo Allegretti, imprenditore molto attivo proprio nel settore delle apparecchiature elettromedicali. (ma.be.)

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