Appiano: sono 21 le vie «cancellate»



APPIANO. Sono più di 20 le vie italiane cancellate dal nuovo stradario. Per rimediare al colpo di spugna della commissione competente i 3 consiglieri del gruppo etnico di minoranza (Cleva Pd, Acuti Pdl e Dal Prà Eppan Aktiv) hanno presentato una proposta di modifica unitaria. Volkspartei e Bürgerliste, dopo aver riconosciuto in giunta l'errore commesso (anche per la clamorosa disattenzione di Pd, Pdl e Appiano Democratica), attendono ora la proposta di modifica del gruppo italiano, che andrà prima in commissione e poi in consiglio, probabilmente a settembre. Rispetto all'elenco di vie cancellate pubblicato a maggio, del quale facevano parte Ronco, Crocevia, Madonna del Riposo e Maderneto, ci sono da segnalare altri toponimi che dovranno essere ripristinati.

È il caso di via dell'Olmo, Sasso Croce, Clivio, Belvedere, rio della Torre, via dei Campi, via Fornace e Gravosa. Resta qualche dubbio invece su Castel Warth o Schulthaus, che non sono stati compresi nell'elenco. A spiegare il principio seguito nell'apportare le varie correzioni è stato ieri l'assessore del Pd Massimo Cleva, dopo essersi preventivamente consultato con i colleghi del Pdl e di Eppan Aktiv. «La nostra proposta - sottolinea Cleva - fondamentalmente segue il principio del mantenimento dei toponimi esistenti. Abbiamo cercato poi di tradurre solo i nomi comuni e fatto qualche piccolo intervento sui toponimi di nuova introduzione, come Kaiserin Maria Theresia Strasse.

Quest'ultima diventerà ad esempio via imperatrice Maria Teresa. La proposta è stata inviata anche agli altri due consiglieri appartenenti al gruppo linguistico italiano, che si sono detti concordi con questa linea». Posto che la delibera del consiglio di maggio è già stata «congelata» da una successiva delibera di giunta per apportare le annunciate modifiche allo stradario bisognerà aspettare la fine dell'estate. «Questo perchè - precisa Cleva - sia il sottoscritto che il collega Dal Prà saremo assenti alla seduta di luglio. Naturalmente l'auspicio è che vengano accettate tutte le modifiche proposte».

È di dominio pubblico, peraltro, che tra i 225 toponimi italiani che la giunta provinciale vorrebbe eliminare nell'ambito dell' accordo con il ministro Fitto ce ne sono anche 5 del Comune di Appiano: Gaido, Riva di Sotto, Ronco, Macaion e Castel Masaccio. «A livello comunale - precisa Cleva - non intendiamo peraltro fare concessioni. Ronco, Masaccio e Riva di Sotto, ad esempio, sono nomi utilizzati da sempre».

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