Area ex Grosselli 1, proteste dei residenti per frantoio e polveri

In via Marconi la presenza del cantiere crea malumori «I materiali di scarto non possono essere macinati altrove?»


di Bruno Canali


LAIVES. Stanno andando verso l'esasperazione, gli abitanti di diversi condomini che situati attorno alla grande area dove fino a qualche mese fa c'era l'ex magazzino Grosselli 1, tra via Kennedy e via Marconi. Tutto da quando è iniziata la demolizione del grande complesso, al posto del quale dovrebbe sorgere un nuovo centro con supermercato interrato, uffici e appartamenti vari.

«Ok - dicono i residenti - hanno demolito il vecchio magazzino e fin qui abbiamo capito anche la necessità di portare pazienza, ma da allora, ed è passato qualche mese ormai, l'area è diventata un grande frantoio, con una montagna di materiali depositati e con un macchinario che fa parecchio rumore. Proprio i materiali ammucchiati da tempo lì, con l'arrivo della bella stagione sono fonte di polvere e lo vediamo a nostre spese ogni giorno pulendo casa. Certo, abbiamo visto che gli operai bagnano, ma in maniera insufficiente. Ci chiediamo anche quanto dovremo sopportate quel frantoio sotto casa che continua a far rumore e come mai non provvedano a trasferire altrove quella montagna di materiale risultato della frantumazione. Non crediamo che sia corretto mantenere questa situazione per mesi e chiediamo quindi anche ai nostri amministratori comunali di attivarsi per far cessare quanto prima possibile questa situazione di grave disagio, perchè non è concepibile consentire l'installazione di un frantoio, sia pure mobile, dentro un'area densamente abitata. Se proprio debbono frantumare i detriti, che lo facciano trasportandoli altrove, insieme al frantoio».

Effettivamente, è difficile dare torto a questi abitanti, perchè se fino ad ora tutto sommato il disagio era minimo dato che si stava in casa con le finestre chiuse, da qualche tempo fa caldo, durante il giorno soffia spesso il vento e l'assenza di precipitazioni atmosferiche contribuisce ad asciugare i materiali, col risultato che l'aria, quando arriva, inevitabilmente, solleva la polvere che entra dentro le case. I cittadini attorno all'area di cantiere all'inizio - come dicono - si sono armati di pazienza, consapevoli che il lavoro di demolizione andava fatto; quello che però adesso suscita perplessità è che, finita l'operazione, invece di allontanare i detriti, l'impresa ha deciso di installare in mezzo alle case un frantoio e i materiali di risulta sono stati ammucchiati a ridosso delle abitazioni, fino a formare una vera e propria, polverosa collina.

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