Areale: ultima parola alle Ferrovie, poi la firma 

Domani a Roma l’atteso vertice tecnico: trattative complicate da mesi Dopo il via libera, potrà partire il bando di gara per la maxi riqualificazione



BOLZANO. Domani si decide molto del futuro dell'Areale. Scendono a Roma Provincia e Comune per ascoltare dalle Ferrovie quello che Bolzano aspetta da almeno sei mesi: il sì tecnico-finanziario e dunque conclusivo al progetto. Il 2018 in effetti, è stato un calvario. All'inizio dell'anno sembrava tutto definito: tempi, costi, compartecipazioni, divisioni dei compiti. Invece, dicono in municipio, molto si è arenato di fronte ad una serie di obiezioni non di sostanza ma di forma. Corollari che, stante la complessità procedurale interna a strutture molto articolate come Ferrovie, sono risultati grandi come macigni. Infine la convocazione per il 22. «È stato un sollievo» commentano a Palazzo Widmann. Questa volta non scenderanno nella capitale Kompatscher e il sindaco, ma una delegazione molto qualificata di tecnici delle due amministrazioni, perché è su un tavolo non politico, che il progetto dovrà essere rilanciato. «Conto che questo sia l'ultimo passaggio prima della firma definitiva dell'accordo di programma» ha detto ieri Caramaschi . E in questa prospettiva di scenario si pone anche Kompatscher. Perché questo incontro di domani si vede attribuire, già alla vigilia, tutte queste aspettative? La ragione è che non c'è di mezzo solo l'Areale. In realtà è tutto il complesso di progettazione infrastrutturale che ruota intorno alla riqualificazione del capoluogo a trovarsi in una fase estremamente delicata. Ecco su quali fronti: l'Areale; i rischi connessi al mancato (per adesso) finanziamento della circonvallazione ferroviaria di Bolzano così come prefigurato dall'ingegner Facchin poco prima di dimettersi dal ruolo di commissario straordinario degli accessi territoriali fino a Verona del Bbt; la guerra fredda in corso da marzo tra ministro Toninelli e Autobrennero intorno alla gestione degli utili A22: se non arrivano, salta il programma per la nuova viabilità bolzanina. Dalla messa in galleria dell'autostrada ai finanziamenti per la circonvallazione.

E dunque, come in un domino, i tre grandi progetti, Areale, Tunnel e finanziamenti A22 per la viabilità sembrano essere stati messi in un calderone mediatico tutti insieme. E quasi tutti in una volta. Ecco perché Comune e Provincia contano che almeno uno di questi snodi, il grande progetto intorno alla stazione, possa spiccare il volo. Almeno uno in cascina. Col sì delle Ferrovie, si potrebbe avviare immediatamente l'agenda per la firma a tre dell'accordo e, di conseguenza definire il bando per la progettazione e infine per l'asta tra i privati. Con tutti gli snodi intermedi che riguardano i passaggi politici in consiglio comunale e in Provincia. In sostanza, se si trova l'intesa domani, l'Areale può andare, se no, potrebbero passare mesi . E, nel mentre, rallentare anche le ricadute del tunnel del Brennero su Bolzano (senza i finanziamenti per la circonvallazione ferroviaria del capoluogo la Tav non avrebbe senso) e, soprattutto, le intese sull'A22 in house. Kompatscher ostenta sicurezza e parla di equivoci, ma l'ultima uscita di Toninelli sul «prendere o lasciare» a proposito dei milioni da far ritornare a Roma risultanti dagli incassi nel periodo di vacanza della concessione, è giudicata preoccupante. Il ministro ha parlato anche di possibile richiesta di riduzione delle tariffe e di rimodulazione degli utili : insomma il rischio è che il tesoretto che era stato preventivato per fare fronte alle opere infrastrutturali sul territorio possa ridursi. E con esso anche la parte che riguarda Bolzano: A22 in tunnel e finanziamento della circonvallazione in viadotto con tutti gli accessi previsti a Bolzano sud. «Mi fido del Landeshauptmann», ha ribadito il sindaco. Che tuttavia vuol chiudere domani con l'Areale perché questo progetto è forse l'unico che potrà avviarsi durante l'attuale legislatura . Una medaglia che Caramaschi non vorrebbe lasciarsi sfuggire dopo due anni di sforzi di conciliazione tra i soggetti in campo. (p.ca)

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