Aritmie, ogni anno ne vengono colpiti  4.000 altoatesini

Bolzano. Il 28 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del cuore. Eurac Research ha deciso di onorarla con un dossier divulgativo che racconta come le ricercatrici dell’Istituto...



Bolzano. Il 28 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del cuore. Eurac Research ha deciso di onorarla con un dossier divulgativo che racconta come le ricercatrici dell’Istituto di biomedicina e i medici dell’Ospedale di Bolzano collaborino per studiare e curare le aritmie. La quotidianità in corsia è fatta di esami diagnostici e interventi chirurgici, solo al San Maurizio si impianta un pacemaker quasi ogni giorno. I dati raccolti grazie a queste attività arricchiscono le statistiche per la ricerca. Il futuro della medicina si costruisce in laboratorio, grazie alle cellule staminali e agli studi epidemiologici. La ricercatrice di Eurac Research Alessandra Rossini e il cardiologo Werner Rauhe rispondono a domande semplici che riguardano tutti noi: cosa sono le aritmie? Quando dobbiamo preoccuparci? Come facciamo a riconoscerle se perlopiù non manifestano sintomi? A che punto è la ricerca? Il dossier, scritto in forma di domanda&risposta con infografiche e immagini, è disponibile sul sito dell’ Eurac Research: http://www.eurac.edu/it/research/health/biomed/publications/Pages/dossier/dossier-aritmie-altoadige.aspx.

Ma quali sono le malattie del cuore più diffuse in Alto Adige e che posto occupano le aritmie? Le più diffuse sono le malattie ischemiche, che si manifestano quando il sangue fatica ad arrivare al cuore o non arriva proprio. L’esempio più grave è l’infarto. In Italia, circa 9 decessi su 100 sono dovuti alle malattie ischemiche e in Alto Adige i dati sono in linea. Le aritmie che potrebbero diventare pericolose interessano solo una percentuale minore della popolazione, ma non per questo vanno sottovalutate. Anzi, poiché sono più frequenti tra gli anziani, i medici stimano che in futuro saranno sempre più diffuse. Inoltre, alcune forme, per quanto rare, sono gravi e possono portare a morte improvvisa. Si stima che in Alto Adige, nel 2018, 4.222 persone abbiano sperimentato un nuovo evento aritmico con conseguente accesso al pronto soccorso o ricovero. Ma cos’è un’aritmia? È una alterazione del ritmo cardiaco: il cuore batte in modo irregolare, troppo veloce o troppo lento. Il cuore è tenuto in movimento da un impianto elettrico come quello di un’auto e, come in un’auto, possono esserci dei guasti. Per esempio, può esserci un problema alla batteria, che nel cuore corrisponde al nodo senoatriale. Oppure può esserci un problema ai cavi di collegamento, e allora l’impulso elettrico fa contrarre in modo anomalo atri e ventricoli.













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