MERANO. Basta un tuono e un lampo, una pioggia d'estate della durata di un'ora, per dare il diritto alla dirigenza di Meranarena di chiudere il lido comunale, obbligando i clienti paganti a lasciare l'impianto in tutta fretta? A chiederselo con una interrogazione comunale rivolta al sindaco è Kurt Duschek, consigliere fuoriuscito dalla lista dei Verdi.

Duschek contesta due aspetti sulle decisioni prese lo scorso venerdì pomeriggio, quando all'improvviso verso le ore 15 si è manifestato un tipico temporale estivo e dall'altoparlante i clienti del lido sono stati invitati a prendere borsa e asciugamani e andarsene.

"Perchè solo i clienti e non anche - scrive Duschek nella sua interrogazione - gli atleti che proprio quel pomeriggio partecipavano a una gara di nuoto in piscina? Non sarebbe bastato far uscire tutti dall'acqua e tenere tutti i bagnanti lontani dalle piscine? Cosa c'entra il temporale con i clienti che si stavano rilassando al bar?" Kurt Duschek nell'interrogazione fa la cronaca della sua strana giornata al lido. "Sono entrato alle 11.30 e subito - scrive Duschek - ho notato gli orari di apertura, dalle 9 alle 19.30 e che quel giorno dalle 14 ci sarebbe stata una gara con chiusura della piscina principale per i bagnanti. Alle 14 sono andato al ristorante del lido, tavoli tutti occupati, ho mangiato e ho giocato a carte con altre tre persone. Alle 14.50 il cielo si è coperto di nuvole e sono arrivati i primi tuoni, poi tanta pioggia. Alle 15 con grande sorpresa sento un annuncio dagli altoparlanti del lido che invitano i visitatori a uscire dall'impianto entro le ore 15.15. All'ingresso nel frattempo viene apposto un cartello con indicato che a causa del cattivo tempo il lido resta chiuso. Nel frattempo la gara di nuoto in piscina è continuata regolarmente. Alle 15.30 nel frattempo è tornato il sole e il tempo è tornato definitivamente al bello alle 16.30. Nessuno però si è sognato di rimborsare ai clienti del lido invitati a uscire, il biglietto d'ingresso". Duschek, dopo essersi qualificato come consigliere comunale ha chiesto di sapere chi avesse preso la decisione.

"Mi hanno risposto - spiega Kurt Duschek - che la direttiva arrivava dalla direzione ed era legata ai rischi di possibili saette attirate dall'acqua. A fronte dei miei dubbi legati comunque alla prosecuzione delle gare di nuoto mi è stato risposto che, rimanendo poche persone dentro il lido, non sarebbe servito pagare tutti i bagnini. Ho spiegato al direttore che potevo condividere i rischi per chi stava in acqua, ma non capivo il motivo per cui dovevo abbandonare il bar, piuttosto che la terrazza o i prati. E che comunque in questi casi si sarebbe dovuto rimborsare il biglietto pagato ai clienti del lido. Nulla di tuttociò però è accaduto". Nella sua interrogazione Kurt Duschek chiede che la direzione di Meranarena impartisca chiare disposizioni al personale del lido sul come comportarsi in questi casi e ricorda che l'acquisto del biglietto d'ingresso al lido rappresenta un contratto con i clienti che gli da diritto di usare l'impianto per tutto il suo orario di apertura. Se si vuole chiudere il lido per problemi di sicurezza o di risparmio, al cliente va rimborsato il biglietto.