Arriva un anticipo di primavera ma le passeggiate sono «ferite» 

I percorsi sopra la città. Quella del Guncina è chiusa nel tratto che attraversa la gola del rio Fago e scende in via Cadorna Il vicesindaco Walcher: «Sarà riaperta a fine maggio». A Sant’Osvaldo c’è lo stop verso l’Eberle. Frana anche ad Aslago



BOLZANO. Siamo tutti chiusi in città. La pandemia non ammette altro. Che fare oggi? Primi tepori primaverili. Andiamo a fare due passi. Dove? Ci sono le passeggiate. quella del Talvera e le altre ancora più belle perché sali e da sopra vedi la città o parti di essa. Il Guncina e Sant’Osvaldo. Entrambe sono «ferite».

Prendi la prima. Parti da sotto da Gries ed arrivi ad incrociare la strada per San Genesio. Andiamo avanti. No, una transenna, segnale di pericolo e divieto di transito. La passeggiata che prosegue nella gola del rio Fago per poi ridiscendere in città in cima a via Cadorna è chiusa. Una frana con macigni anche di certe dimensioni hanno reso pericoloso quel tratto e non più percorribile. Quando aprirà? «Per la fine di maggio contiamo di aver concluso i lavori di messa in sicurezza e per il nuovo tracciato», afferma il vicesindaco Luis Walcher. «Il crollo risale al novembre 2019, poi c’è stato un primo intervento nella primavera 2020, ma era forte il rischio per la sicurezza dei lavoratori, così si è deciso di cambiare il tracciato, adesso con le temperature in rialzo si potrà eseguire l’intervento nella gola del rio Fago», ancora Walcher.

In effetti un iter lungo, ma il covid e la necessità di evitare pericoli per chi ci deve lavorare hanno fatto il resto. Centomila euro per l’intervento con l’aiuto dei bacini montani e della forestale.

Bene, cambiamo passeggiata ed andiamo su quella di Sant’Osvaldo. se ne può utilizzare una parte, non certo quella che porta all’Eberle. Si può andare partendo da via Beato Arrigo davanti al mulino e farla in costa per ridiscendere in via Sant’Osvaldo. O viceversa.

«Dopo le precipitazioni del dicembre 2020 è stata ripristinata una parte della passeggiata fino alla piattaforma, impossibile andare verso l’Eberle dopo quanto successo il 5 gennaio scorso», evidenzia il vicesindaco. Certo. Oltre duemila metri cubi di roccia che stanno ancora tutti lì, in attesa di essere portati via. «Come Comune aspettiamo che i proprietari dell’Eberle presentino il piano per lo smaltimento di tutta quella roccia. Ci sono massi di svariate tonnellate. E' da capire come si possa portare a valle tutto quel materiale, visto anche le strade strette che arrivano all’albergo partendo da Rencio. Probabilmente si tratterà di ridurre le dimensioni dei macigni sul posto per permettere a mezzi pesanti non troppo grandi di poter salire e scendere per Santa Maddalena», spiega Luis Walcher.

Spostiamoci su un altro lato della città. zona virgolo sopra Aslago. anche in questo caso la passeggiata presenta problemi. «Circa 30 metri di percorso che slittano a valle di una decina di centimetri, anche negli ultimi giorni, proprio sopre le case», così Walcher. Il Comune ha già dato incarico ad una ditta specializzata di eseguire dei lavori di messa in sicurezza. Impossibile stabilire adesso quanto denaro servirà per ripristinare la passeggiata. Comunque il rapido intervento dovrebbe servire ad evitare danni più gravi in futuro. E torniamo a questo fine-febbraio dove le temperature arrivano nel capoluogo di giorno anche sopra i 15 grandi. niente di più bello che fare una passeggiata. quando è possibile farla. M.D.

 













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