Arrivano i fondi per Haderburg

Garantiti dal Comune di Salorno contributi per sei eventi Al castello musica jazz, costumi medievali e mostre


di Massimiliano Bona


SALORNO. Il Comune di Salorno ha deciso di mettere mano al bilancio comunale per sostenere, direttamente o indirettamente, il rilancio del castello di Haderburg, una delle mete più gettonate tanto tra i residenti quanto fra i turisti che soggiornano in zona. A dare la buona notizia è stato ieri il sindaco Giorgio Giacomozzi che ha assicurato «il sostegno pieno e incondizionato per almeno sei eventi nel corso dell’estate destinati ad attirare un target il più possibile ampio di clientela». Non è ancora stato definito il calendario con i vari appuntamenti ma ci sono le prime anticipazioni.

«Sicuramente al castello andrà in scena una giornata dedicata alla musica jazz, ma ci sarà spazio anche per la poesia, per la compagnia dell’elefante con i suoi costumi medievali e gli artigiani di un tempo, per una mostra fotografica e altro ancora. Su questo versante è impegnatissima la mia collega Marlene Tabarelli ma a tutti noi sta a cuore i l rilancio a pieno titolo di questo storico maniero».

Di recente è stato proprio il primo cittadino a firmare l’ordinanza che ha consentito al gestore, Roman Perfler, di riaprire la struttura dopo la visita dell’Asl della scorsa estate. Il servizio igiene in particolare aveva chiesto di emettere un’ordinanza di sospensione temporanea «della produzione di alimenti», in quanto erano state riscontrate carenze di varia natura. «Ho revocato l’ordinanza - spiega il sindaco - perché sono stati ultimati tutti i lavori del caso, che di fatto consentono di servire anche pietanze calde, carne in particolare, particolarmente richieste dagli ospiti del castello. Diciamo che per questa stagione è stato creato, pur nelle comprensibili ristrettezze di spazio del maniero, un angolo cucina. Mancava il frigo e c’era qualche altro problemino da risolvere. Ora, grazie all’impegno di tutti, siamo riusciti a partire con il piede giusto. La pioggia delle ultime due settimane ha ridotto gli introiti ma il tempo previsto fino al primo maggio dovrebbe contribuire a invertire rapidamente la tendenza».

Il gestore del castello, Roman Perfler, è venostano ma vive nella cittadijna della Bassa Atesina. «L’apertura è garantita - prosegue Giacomozzi - dal mercoledì alla domenica dalle 9 alle 18 ma quando ci sono eventi particolari o cene a richiesta il gestore è disposto a restare anche la sera. Diciamo che c’è grande flessibilità in tal senso». All’inizio di marzo i timori, per la riapertura del castello, erano legati da un lato alla necessità di trovare un accordo tra il gestore Roman Perfler e il proprietario del maniero (il barone Ernesto Rubin de Cervin Albrizzi) e dall'altro all’obbligo di effettuare le previste migliorie a seguito dell’ispezione dell'ufficio igiene che aveva riscontrato diverse irregolarità. «Entrambi i problemi - conclude il primo cittadino - sono stati risolti. E oltre che col barone, di recente, abbiamo avuto modo di parlare con il figlio Giovanni. E questo ci assicura una certa continuità soprattutto in prospettiva».

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