Artisti di strada, il sindaco vieta il Centro

Un freno a suonatori, saltimbanchi e mimi: off limits molte vie e piazze. Ci si potrà “esibire” solo in orario 10-12 e 16-19


di Davide Pasquali


BOLZANO. Accattoni, da oggi è lotta dura. Un freno imposto ai suonatori ambulanti, agli artisti di strada e a tutti coloro che esercitano in maniera molesta i cosiddetti mestieri girovaghi: saltimbanchi, prestigiatori, mimi e via disturbando. Pesanti sanzioni per chi è senza permesso, orari fissi, strade vietate, autorizzazioni limitate di numero e nella durata. Dribblando l’ampia opposizione interna alla giunta comunale, il sindaco Luigi Spagnolli ha emesso l’ordinanza per la quale da tempo riceve forti pressioni da parte dei bolzanini.

L’ammissione. L’ordinanza - recante “Limitazione all’esercizio dei mestieri girovaghi e artistici a tutela della quiete pubblica” - è stata elaborata dalla tenente Nives Fedel del Nucleo sicurezza dell’abitato della Polizia municipale, protocollata il 24 gennaio e pubblicata all’albo pretorio del municipio il 14 febbraio, senza darne però alcun ulteriore rilievo pubblicitario. Nell’ordinanza il sindaco Luigi Spagnolli ammette che «negli ultimi anni si è intensificata la presenza di suonatori ambulanti che praticano la loro attività in strade e piazze comunali» e che «sempre più abitanti, negozianti ed esercenti libere professioni si lamentano del continuo e fastidioso disturbo causato da suonatori e artisti di strada che singolarmente o in gruppo si esibiscono al fine precipuo di procacciarsi degli introiti attraverso la raccolta di offerte per prestazioni estemporanee senza un corrispettivo predeterminato». Si è inoltre accertata «la sempre maggiore presenza di altri esercenti mestieri girovaghi, saltimbanchi, prestigiatori, mimi ed altri che recano intralcio e disturbo al libero passaggio di pedoni e veicoli, spesso senza discrezione, ma anzi imponendo la loro presenza al fine predetto». Si è dunque ritenuto «di dover disciplinare tale presenza, al fine di limitare i disagi».

Sanzioni inadeguate. La precedente ordinanza sindacale al riguardo, risalente al 2003, viene inoltre abrogata. Perché? «Non risulta più adeguata, soprattutto nell’impianto sanzionatorio».

Orari e vie. D’ora in poi l’attività di suonatore ambulante e di qualsiasi altro mestiere girovago potrà essere esercitata solo dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, esclusi però, ed è questa una delle grandi novità, i seguenti luoghi: via Museo, piazza delle Erbe, via Portici, vicolo della Pesa, piazza del Grano, piazza Municipio, via della Mostra, via Goethe, via Goethe angolo via Leonardo da Vinci, via della Rena, galleria Greif, galleria Walther, galleria Sernesi e sottopasso piazza Verdi-via Mayr Nusser.

Luoghi sensibili. Oltre alle strade e alle piazze vietate, l’attività di suonatori e di ogni altro mestiere girovago con accompagnamento musicale dovrà essere esercitata «a debita distanza da luoghi di culto, scuole, ospedali, pubblici uffici, ambulatori medici anche privati e da ogni altro luogo che possa arrecare danno alle persone o pregiudizi alle loro attività». È inoltre vietato «l’impiego di altoparlanti o di altri strumenti di amplificazione e/o diffusione».

Fuori dai piedi. Il suonatore e l’esercente un mestiere girovago, «non deve comunque arrecare intralcio alla circolazione dei pedoni e/o dei veicoli e deve cambiare posto ogni trenta minuti, a distanza almeno di cento metri da quello precedente e non può usufruire della stessa postazione per più volte nella stessa giornata».

Da soli sì, insieme no. Le ha pensate davvero tutte, il tenente dei vigili Nives Fedel. Sentite questa: «I gruppi formati da più suonatori possono esercitare la loro attività solo in piazza Walther, piazza Matteotti, piazza del Bersaglio e lungo le passeggiate dei fiumi Talvera e Isarco». E anche se in possesso di autorizzazione, «l’attività dei suonatori ambulanti deve essere sospesa durante lo svolgimento di altre manifestazioni, pubbliche e private».

Autorizzazioni limitate. La polizia municipale «può rilasciare al massimo dieci autorizzazioni alla settimana con durata massima di tre giorni». Ogni richiedente può ricevere l’autorizzazione una sola volta alla settimana. Il richiedente deve però «dimostrare il posto di pernottamento antecedente e durante le giornate autorizzate per l’esecuzione della sua attività». Le dichiarazioni false saranno sanzionate in base al Codice penale. «In seguito a dichiarazioni false o non veritiere non verrà più emessa nessuna autorizzazione».

Sanzioni. Chi esercita i vari mestieri di strada sopra citati senza autorizzazione rischia sanzioni da 50 a 500 euro. In tal caso, inoltre, «si procederà immediatamente al sequestro amministrativo ai fini della confisca degli strumenti e delle attrezzature utilizzate». Al trasgressore «non verrà rilasciata alcuna autorizzazione per la durata di sei mesi con decorrenza dalla violazione accertata». Chiunque eserciterà l’attività di suonatore o di mestiere girovago in violazione delle prescrizioni contenute nell’ordinanza del sindaco Spagnolli, sarà soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. «In tal caso l’autorizzazione verrà immediatamente ritirata e al trasgressore non verrà rilasciata altra autorizzazione per la durata di tre mesi». Le sanzioni pecuniarie amministrative potranno essere incassate brevi manu dai vigili urbani.

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