«Assalto» ai gommisti Code per evitare le multe

Fa caldo ma gli pneumatici vanno cambiati entro il 15 novembre Un’ancora di salvezza per i benzinai: l’«erogato» cala, le offerte non funzionano


di Davide Pasquali


BOLZANO. Non è una manna, il cambio gomme, ma almeno è un’ancora di salvezza per tanti benzinai, visto che l’«erogato», sia benzina o gasolio, è in drastico calo nonostante le tariffe in lieve ribasso. Le offerte poi funzionano poco e ricadono per lo più sulle spalle dei gestori. E non certo delle compagnie petrolifere.

I costi del cambio gomme sono standard, si parli di gommisti o benzinai. Nel senso che, più o meno, nel settore ci si è adeguati a prezzi per così dire livellati, almeno a livello cittadino. Anche perché chi cerca di stare sotto, per sottrarre clienti alla concorrenza sempre più agguerrita per via della crisi, rischia tanto e magari poi è costretto a chiudere, come accaduto di recente a una nota grande officina della Zona. Come spiegano i gommisti, i costi di gestione sono pur sempre elevatissimi, in primo luogo c’è il personale impiegato. E se tiri troppo la corda, facile andare gambe all’aria.

Quest’anno si parte da un minimo di 20 euro per chi deve montare solo le invernali già poste sui cerchi di acciaio, per arrivare a una media situata fra i 40 e i 60 euro per chi deve montare gli pneumatici sui cerchi in lega smontando le gomme estive. Per salire anche più in alto, se le dure ruotone del Suv impongono l’uso di attrezzatura dedicata. E costosa. Sempre più diffuso il servizio di rimessaggio: non ti tocca più portare le gomme a casa, sporcando l’auto. Con 10-15 euro te le conservano in officina.

A proposito, una piccola parentesi. Al giornale sono giunte diverse segnalazioni riguardo all’officina chiusa di cui sopra: “Hanno chiuso e si sono tenuti le nostre gomme”. Magari è soltanto questione di comunicazione non efficace. Per sapere dove recuperare gli pneumatici, basta dare un’occhiata alle vetrine di via Galilei. C’è un foglio, con scritto per filo e per segno a chi rivolgersi. Tutto risolto.

Tornando al cambio gomme, nonostante sia ancora caldo e la neve paia lontana anche solo come ipotesi, per lo meno in fondovalle, in tanti cambiano gli pneumatici lo stesso. Timore delle sanzioni, spiegano i gommisti. Dal 15 novembre al 15 marzo, a bordo ci devono essere le gomme da neve o le catene. Senza se e senza ma. Chi non si adegua? Sanzioni da 80 a 318 euro. In pochi, spiegano sempre i gommisti, sanno che vale pure il contrario, anzi: chi non rimette le gomme estive dopo il 15 maggio, rischia sanzioni ancora più elevate. Vale soprattutto per le auto di una certa dimensione, per le quali sul libretto di circolazione sta indicato che gli pneumatici sono del tipo che può viaggiare a tot chilometri orari. Cosa che le gomme invernali non consentono. Ma se avete una Panda, state tranquilli. Per chi volesse approfondire, ché la materia è complessa, può consultare il sito www.provincia.bz.it/it/servizi/servizi-az.asp?bnsvaz_svid=1028944. Il succo è che dal 16 maggio al 14 ottobre l’indice di velocità degli pneumatici montati dall’auto deve essere uguale o superiore a quello della carta di circolazione. Solo in inverno c’è la deroga.

Ultima curiosità, per chi monta gli pneumatici chiodati. Si può circolare solo alle seguenti condizioni: limite massimo di velocità 90 chilometri orari (120 in autostrada); applicazione di bavette paraspruzzi dietro le ruote posteriori; montaggio su tutte le ruote del veicolo e del rimorchio. Sono ammessi solo dal 15 novembre al 15 marzo.

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