Assalto al Mercatino, Bolzano paralizzata

Bloccate tutte le arterie principali, rallentamenti per 120 chilometri in A22 Parcheggi esauriti, traffico in tilt. Chiesta l’apertura da sud di viale Trento


di Alan Conti


BOLZANO. Il terzo giorno (di Mercatino) Bolzano si è bloccata. È stato un lunedì da incubo quello che il capoluogo altoatesino ha vissuto in questo Ponte dell’Immacolata. Se oggi è il giorno della Festività vera e propria, ieri è stato sicuramente il giorno con il maggior numero di presenze sul territorio. Chi voleva trascorrere il ponte in Alto Adige (fatta eccezione per le gite giornaliere in pullman) era già arrivato e ripartirà solo oggi. Proprio per come sono stati concepiti i Mercatini è normale peraltro mettersi in auto ogni giorno per visitare almeno i più caratteristici. Il via-vai di pullman, poi, è stato continuo: sabato sono stati 120, domenica 220, ieri 110 e oggi il numero salirà di nuovo.

Fin dalle prime ore del mattino Bolzano si è svegliata con le strade intasate. Tutto l'Arginale, lungo la direttrice sud, è stato per molte ore un serpentone unico. Solo nel tardo pomeriggio la situazione è tornata ad essere più fluida. Come da previsioni si è ingolfata anche la galleria del Virgolo, che poi è lo snodo viabilistico centrale della città. Il piano d’emergenza della polizia municipale è scattato molto presto al mattino: parcheggi pieni e tutto il traffico veicolare deviato in zona industriale per poi accedere al Centro con il servizio di bus navetta. Peccato che questo abbia paralizzato la stessa zona industriale. Oltre alle aree limitrofe all'autostrada (via Einstein per esempio) a passo di lumaca c’erano anche via Buozzi, via Pacinotti e via Galilei. Difficoltà anche in via Galvani. Di riflesso intoppi più e meno rilevanti si sono registrati anche sui ponti (in particolare ponte Roma e ponte Resia). Non è andata meglio nemmeno ai bolzanini che hanno cercato percorsi alternativi, perché l'asse via Roma-Corso Italia-Corso Libertà ha risentito, di riflesso, dei rallentamenti.

Del tutto nuova e per certi versi preoccupante è la situazione di via Galilei, dove anche ieri si sono ripetute le code per accedere ai parcheggi (e per uscire) del centro commerciale Twenty, che si sono sommate a flussi di traffico decisamente superiori alla media. Una criticità che bisognerà affrontare perché rischia di spezzare in due la città a ogni pienone, come si è visto in modo piuttosto evidente anche in questi giorni. E la multisala è ancora chiusa. Nemmeno i motorini sono riusciti a muoversi agevolmente. Qualcuno, inoltre, è rimasto fermo oltre mezz’ora nella galleria che porta a Laives.

Problemi, ieri e sabato, ha dato anche il servizio navetta che è stato letteralmente preso d'assalto nel tardo pomeriggio per il rientro verso la zona industriale. Alle fermate di piazza Walther e via Alto Adige salire sui mezzi è stato molto simile a un rodeo: tutti a cercare di salire, poco importa come. Non a caso ci sono timori, piuttosto fondati, che la situazione possa ripetersi anche oggi.

Il problema del traffico, in ogni caso, ieri non ha interessato solamente il capoluogo, visto che su tutte le arterie della provincia si sono registrate code e rallentamenti. Gli accessi a Merano e Bressanone sono stati difficoltosi almeno quanto a Bolzano. Sull'Autostrada del Brennero si sono registrati rallentamenti da record con code (da Affi) nell’ordine dei 120 chilometri.

Il maxi ingorgo di ieri, soprattutto sui social, ha sollevato polemiche e discussioni ormai cicliche. C’è chi si chiede che fine abbia fatto la progettata circonvallazione (per la quale non sono ancora stati garantiti i necessari finanziamenti), mentre altri auspicano la riapertura di viale Trento in situazioni tanto critiche.

Nel frattempo il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti prevede per la giornata odierna code all’imbocco degli accessi autostradali già a metà mattinata. Il contro-esodo è destinato, pertanto, a creare qualche problema soprattutto nella prima metà della giornata. Poi la situazione dovrebbe migliorare gradualmente.

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