Assb, 55 mila euro di premi ai dirigenti

Pagati ora ma riguardano il 2015. Sono da sommare alle retribuzioni che da sole ammontano a oltre un milione di euro


di Davide Pasquali


BOLZANO. Sono estremamente fortunati, i dirigenti pubblici dell’Azienda servizi sociali di Bolzano, ente strumentale del Comune. Perché, al di là delle condizioni economiche di contorno e al di là dell’andamento del bilancio municipale, ricevono comunque un discreto premio di fine anno. Ora - tolto direttore e vice, per i quali non è stato possibile risalire al quantum spettante - gli altri 15 dirigenti riceveranno in busta paga un totale di oltre 55 mila euro (premi riferiti all’anno 2015).

Fortunati, dunque, i dirigenti pubblici Assb. Nel settore privato, infatti, i premi, anche in caso di merito conclamato, arrivano soltanto a una condizione: bilanci aziendali floridi. Altrimenti, ci dispiace ma quest’anno niente regalino di natale. Fortunati, dunque, i dirigenti pubblici di Assb. Ma anche un pochetto sfortunati. Perché nel privato, almeno di non lavorare per imprenditori particolarmente illuminati, ai semplici dipendenti non è dato sapere né quanto percepiscano i dirigenti di stipendio e, meno che meno, quanto prendano di premio produzione. Nel pubblico, invece, ahimé, si riesce a scoprire, se non totalmente almeno in buona parte, quanto si portino a casa i vari dirigenti. E i dirigenti Assb - i quali gestiscono comunque una macchina estremamente complessa con mille dipendenti - di soldi a casa ne portano parecchi. Tenendo conto degli imponibili 2015, il totalone degli emolumenti dirigenziali supera il milione. Per la precisione 1.013.927,51 euro. E allora ai semplici dipendenti Assb - che di premio forse prenderanno, esagerando, 500 euro lordi - sorge spontaneo un quesito: ma era il caso? E pure il bolzanino informato se lo domanda; anche a fronte del bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi dalla commissione comunale attività sociali. Nel 2017 dalla Provincia arriveranno 3,3 milioni di euro meno del richiesto per le funzioni delegate: i distretti sociali, l’handicap e i minori. Lì si taglia. Sul resto no.

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