Assb, si va verso il taglio dell’ufficio legale

Nel mirino anche l’amministrazione e alcuni servizi direttivi delle strutture sociali Randi: «Approveremo il riassetto entro il 10 maggio». Malumore tra i dirigenti


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Il direttore dell’Assb di Bolzano Bruno Marcato ha spiegato alla commissione paritetica del personale di aver proposto alla giunta comunale, in una bozza al vaglio degli assessori, la soppressione dell’ufficio legale. E ciò potrebbe anche mettere in discussione la presenza in azienda di almeno un paio di figure. Ma le novità non finiscono qui: il riassetto presentato alla commissione paritetica - conferma un assessore comunale - riguarda anche la ripartizione amministrativa e alcuni servizi direttivi delle strutture sociali. Una mezza rivoluzione, dunque, motivata dalla necessità, spiega l’assessore Mauro Randi, «di far funzionare meglio Assb, anche a fronte dei tagli operati al budget dell’Azienda».

Per quanto attiene specificatamente l’ufficio legale pare che la proposta sia stata giustificata dall'esigenza di risparmiare, perché le cause potrebbero essere affidate (a pagamento) ad avvocati esterni. L'attività di consulenza e quella legata al rilascio di pareri potrebbe invece essere svolta dai singoli distretti.

In realtà, secondo i primi conti effettuati, il risparmio si aggirerebbe intorno ai 30 mila euro l'anno (l’indennità libero professionale dei due avvocati iscritti all'albo). Un taglio di questo tipo verrebbe pressoché azzerato dal conferimento di due o tre incarichi ad avvocati esterni. Tutti gli incarichi ulteriori comporterebbero, dunque, un costo aggiuntivo rispetto all'attuale situazione, e verrebbe vanificata anche l'attività di consulenza svolta fino ad oggi dall'ufficio legale (che i distretti - già oberati di lavoro - non sono abilitati a svolgere e non potrebbero garantire).

L’assessore Mauro Randi, sebbene l’attività della giunta sia ormai agli sgoccioli, ritiene ci siano i tempi per far approvare questo riassetto. «Ci sono ancora tre sedute, ma nulla vieta di farne di straordinarie all’occorrenza».

Lunedì il piano dovrebbe essere presentato ai sindacati, ma - almeno finora - non l’hanno nemmeno visto i dirigenti interessati.

Il budget di Assb - comprensivo anche di asili nido, case di riposo, personale ecc. - si aggira sui 75-80 milioni, mentre i dipendenti sono 950, a cui bisogna aggiungere le 270 persone del cosiddetto terzo settore. Prudente anche l’assessore Luigi Gallo: «È un tema delicato, di cui abbiamo parlato anche in giunta. Per ora abbiamo in mano solo una bozza, che andrà analizzata nel dettaglio».

Il direttore dell’Assb Bruno Marcato, per adesso, vuole dire il minimo indispensabile: «Ho proposto un riassetto complessivo, che non riguarda solo l’ufficio legale. Comprende organizzazione, regolamenti e altro ancora».

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