Assegno di cura: fissate le modalità per ottenerlo

L’assessorato: «C’è stato qualche disguido ma abbiamo reso l’iter più semplice possibile»



Per l’attribuzione dell’assegno di cura l’assessorato intende superare anche i piccoli ostacoli creatisi di recente, ma solo per alcuni casi specifici. L’assicurazione sulla non autosufficienza è del resto una delle maggiori conquiste realizzate nel settore sociale in Alto Adige. Le domande per l’assegno di cura possono essere presentate in tutti i Distretti sanitari e sociali, presso i Patronati (Acli sindacati, ecc.). Possono comunque verificarsi dei disguidi nella presentazione della domanda, come è stato recentemente riportato in un articolo di stampa. L’assessora provinciale Martha Stocker attribuisce una notevole importanza ad una corretta informazione in merito all’assegno di cura e sottolinea che sono stati creati tutti i presupposti per rendere più semplice possibile l’iter per l’ottenimento di questo contributo.

Nell'articolo menzionato un uomo lamenta di essere stato trattato in maniera poco cortese da un dipendente dell'ospedale il quale ha affermato che per poter fare domanda di assegno di cura è necessario avere un conto corrente bancario.

Il Dipartimento dell'assessora Stocker sottolinea che il possesso di un conto corrente bancario non è un requisito indispensabile per poter presentare domanda per l'ottenimento dell'assegno di cura ed aggiunge "La disponibilità di un conto bancario o postale intestato al percettore dell'assegno di cura è certamente il modo più semplice per l'erogazione del contributo. In mancanza di un conto l'assegno di cura può essere erogato sotto forma di assegno bancario.

Ma anche questo sistema comporta delle difficoltà per l'incasso ed è inoltre possibile sino ad un importo di 1000 euro. L'assegno di cura, attraverso una delega all'incasso, può essere versato anche ad una persona appositamente delegata. A questo scopo è necessaria un'autenticazione della firma da parte di un funzionario comunale, che, su richiesta, si può recare anche al domicilio della persona interessata".

In linea di massima la richiesta deve essere sottoscritta direttamente dalla persona non autosufficiente o da un suo legale rappresentante, genitore, tutore, amministratore di sostegno. La domanda per l'assegno di cura, va inviata tramite il Distretto socio-sanitario, oppure tramite un Patronato.

In attesa che vengano espletate queste formalità, coloro che svolgono l'attività di assistenza possono presentare domanda presso il Distretto per il Servizio di assistenza domiciliare, anche in assenza dell'assegno di cura.

La tariffa dell'assistenza domiciliare viene calcolata in base al reddito ed al patrimonio. Sulla base della domanda per l'assegno di cura viene quindi effettuato l'inquadramento del richiedente entro 30 giorni, in modo tale da chiarire in un tempo ragionevole se si ha diritto all'assegno di cura ed in che misura.

L'assessora Stocker aggiunge: "Anche nel caso in cui una persona non autosufficiente non sia in grado di recarsi di persona in un Distretto o presso un Patronato per la presentazione della domanda è prevista una stretta collaborazione sia con i Comuni che con le banche. È quindi importante rivolgersi al Servizio competente che provvederà a fare tutto il possibile per andare incontro alle esigenze del richiedente".













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