MERANO. Per assistere in maniera adeguata 69 disabili a tempo pieno nei convitti e nelle comunità alloggio e altre 244 persone tramite l'accompagnamento assistito, il Burgraviato il prossimo anno spenderà 28 milioni di euro. È questo il dato probabilmente più rilevante del bilancio di previsione che l'assemblea del comprensorio ha approvato l'altro giorno. Una cifra che fa il paio - altro capitolo tra i più significativi del bilancio della comunità comprensoriale - con i quasi sei milioni di euro che sono previsti per l'assistenza economica di base, ovvero per aiutare quelle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese o che fanno fatica a pagare l'affitto.

Rispetto ai servizi sociali, l'altro caposaldo che giustifica l'esistenza del Burgraviato, ovvero i servizi ambientali e territoriali, continuano ad avere un peso sempre minore: il prossimo anno per la gestione di depuratore, centri compostaggio e raccolta rifiusi si penderanno 5,2 milioni. Altri due milioni di spese correnti serviranno per gestire la macchina amministrativa.

Personale. Dei 35 milioni messi a bilancio per il prossimo anno, circa un terzo - una somma pari a 11,3 milioni - serviranno per pagare gli stipendi ai 326 dipendenti tra tempo pieno e tempo parziale (163 solo nei servizi sociali), una enormità se si pensa che il Comune di Merano ne conta poco più di 400. Va però detto che il costo del personale per il prossimo anno è previsto in calo, con un risparmio stimato di 400 mila euro, che tuttavia, precisano in via Huber dove si trova la sede della comunità comprensoriale, sarà attuato senza provvedere a licenziamenti di personale di ruolo.

Assistenza. Cresce ancora la domanda di aiuto economico. Rispetto ai 4,97 milioni spesi dal Burgraviato nel 2010 per integrazione del minimo vitale e assegni di sostegno, la previsione per il 2013 arriva a 5,75 milioni, quasi un milione in più. Un segno indiscutibile questo, che le famiglie in difficoltà sono in crescita e lo saranno anche per i prossimi anni.

Investimenti. A fronte di 35 milioni necessari per far funzionare il pesante apparato comprensoriale, il prossimo anno gli uomini del presidente Alois Kröll avranno a disposizione solamente briciole da destinare al settore investimenti: 900 mila euro in tutto. Tempi grami anche per la Provincia, che finanzia per gran parte i costi del Burgraviato.

Dei pochi quattrini a disposizione 420 mila euro serviranno ai servizi sociali, tra l'altro per manutenzioni straordinarie alla casa delle donne e per un laboratorio protetto a San Martino in Passiria. Centoquaranta mila euro serviranno invece per i servizi centrali e per rifare il cortile della sede di via Huber.

Piste ciclabili. Nonostante il programma di costruzione della rete di piste ciclabili sia lontano dall'essere completato, di quattrini per questo settore il prossimo anno ce ne saranno pochi, 340 mila euro in tutto. Serviranno per finanziare il sottopasso dell'arginale del Valsura tra Lana e Cermes, per pianificare i lavori di spostamento della ciclabile sull'altro lato del Passirio a Lazago e per avviare il collegamento ciclabile tra ponte Marlengo e Lana, passando per Cermes.

Del tratto di tessuto ciclabile sovracomunale, tra stazione ferroviaria di Maia Bassa e Sinigo, l'ultimo mancante sull'asse Venosta-Bolzano, se ne parlerà solamente nel 2014 dopo i lavori che i Bacini montani dovranno fare lungo l'argine dell'Adige.

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